“L’annuncio della ricandidatura da parte del sindaco di Agrigento Francesco Miccichè sembra una boutade, anche se riconosciamo nelle parole del primo cittadino lo spirito di ingenuità che lo contraddistingue e non gli fa vedere i fallimenti di cui si è reso protagonista“.
Lo afferma Valentina Cirino, consigliere comunale della Lega ad Agrigento.
“Ormai isolato, con una Giunta azzoppata, con gli assessori dimessisi e persi per strada, trova il coraggio di dirsi pronto per una nuova elezione. Questa sortita fa comprendere come egli sia stato mollato anche da chi quattro anni fa lo aveva proposto. Basti pensare ai disastri su “Agrigento capitale della Cultura” per avere un metro di giudizio sulla totale incapacità ad amministrare una città. E’ tempo che Miccichè venga archiviato ed anzi sarebbe auspicabile un gesto di rinsavimento e di responsabilità da parte di chi di fatto lo ha ha già “posato” ma che ancora oggi, dietro le quinte continua sostenerlo per vergogna nei confronti della città. Piuttosto che logorare ancora un percorso ormai conclusosi in un vicolo cieco, Miccichè si dimetta e lasci ai cittadini la scelta di un nuovo sindaco in grado di affrontare le molteplici sfide di Agrigento. La politica, quella buona, certamente, affronterà il tema ben sapendo che ogni determinazione esulerà dalla riproposizione del sindaco uscente“.