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Ben 10 giorni di festa nei quali ad Agrigento, la tradizione, la storia, i popoli, i coloratissimi costumi, musiche, paesi e culture diverse, sotto la bandiera della pace, della concordia e della esaltazione del senso di comunità ed integrazione, si incontrano dall’1 al 10 marzo.
È questa la sintesi del “Festival del Mandorlo in Fiore”, giunto alla sua 74ª Edizione,che con la presentazione ufficiale de “ I bambini del mondo”, ha preso il via ieri sera ad Agrigento. Un evento che, da sempre, ha coinvolto i luoghi simbolo della cultura agrigentina, e che anche quest’anno è stato organizzato dal Parco archeologico e paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento, che rispetto al passato ha impresso un marchio di qualità, alla manifestazione facendola crescere in termini di qualità e lanciando le basi perché la stessa possa , nel tempo ancora migliorarsi e divenire così, ancor più veicolo di promozione del territorio a sostegno dello stesso.
Infatti il “ Mandorlo in fiore” proprio da quando è stato affidato al “Parco”, ha ricevuto il riconoscimento come Patrimonio immateriale dell’ Unesco ed è stato iscritto nel REIS.
“Una grande responsabilità – afferma il Direttore Giuseppe Parello – che ci ha indotto a ripensarne i contenuti, seppur aderendo ad una struttura di base che ne conservi la storia e la tradizione. Ed ecco che abbiamo voluto dare spazio ai “ Patrimoni “ saranno infatti 18 i gruppi che rappresentano le varie nazioni, che sono tutti riconosciuti dall’Unesco. Abbiamo pure voluto inserire elementi di novità che fossero la rappresentazione degli interessi culturali degli spettatori. In questo senso – afferma – abbiamo estrapolato numerosi elementi del patrimonio UNESCO sui quali abbiamo organizzato, convegni e momenti di aggregazione. Pensiamo ad esempio alla dieta mediterranea Patrimonio Unesco, nella quale si incardina un convegno scientifico su “ Il mandorlo, la mandorla e il mandorlo in fiore”. Abbiamo messo in risalto, attraverso alcuni laboratori, il “Patrimonio” yoga, per diffondere il quale, nel corso dei primi giorni della settimana ci saranno momenti di introduzione alla meditazione, sia per adulti che per i bambini”.
Ma il “ Mandorlo in fiore “ è tanta musica, proposta all’interno di un contenitore di concerti denominato “world music” che con il “Canzoniere Grecanico Salentino” gruppo che ha ricevuto l’Oscar della musica, un concerto di musica indiana, la US Navy Topside Brass Band, arricchisce la ricca collezione di eventi. Che saranno anche spettacolari come nel caso dei Voladores messicani, “Patrimonio UNESCO” , o i “ Mamutzones sardi” . così come il workshop degli aquiloni.
Tutti coinvolgeranno i luoghi simbolo della città, i primi nel centro cittadino, gli aquiloni si libreranno dalla magica Valle dei Templi, in occasione della manifestazione di accensione del “Tripode dell’ amicizia”. E ancora “il festival Terre di Sicilia”, 18 bande musicali provenienti dall’intera Isola, comporranno un corteo composto da circa 700 elementi che sfilerà lungo vie e piazze cittadine, esibendosi in punti strategici quali la Piazza Cavour e il palco realizzato innanzi al Tempio della Concordia.
La fiaccolata dell’amicizia è un altro momento, fortemente scenografico e suggestivo, così come la” Notte dei Patrimoni” in cui i gruppi ospiti, si distribuiscono per la città ballando e cantando con il pubblico.
“Inclusione è stata un’altra delle idee che ci ha mosso” – sottolinea Parello – nella elaborazione del programma, per questo abbiamo dato spazio alla “Dance Well”, che viene ospitata all’interno del Museo Pietro Griffo di Agrigento, un esperimento condotto che ha dimostrato come la danza sia efficace per recuperare benessere fisico per i malati di Parkinson: nel Mandorlo in fiore c’è spazio dunque alche per loro. E certamente un evento che si pone con queste caratteristiche, non poteva trascurare il food avente al centro la mandorla. Per questo, al’ interno del Palacongressi che ospita anche gli spettacoli dei “Patrimoni” È stata allestita un’area, a cura dell’ Associazione “Mandorlara” che propone show cooking per adulti e bambini, con possibilità di degustazione di prodotti tipici locali, con momenti in cui ci saranno chef stellati ad illustrare ricette e prodotti. Le scuole, sono state direttamente coinvolte nella 74^ edizione del Mandorlo in Fiore con diverse iniziative di studio come “Adotta un Patrimonio” e il concorso Archeociack, ma anche con il laboratorio Pitrè –Lab, l’iniziativa “ la cultura dell’accoglienza, l’accoglienza della cultura” organizzata da Coopculture e il progetto sull’ identità siciliana. Non manca la presentazione di un libro che ripercorre storie ed evoluzione del Mandorlo in fiore che si intitola appunto “ Microstorie del Mandorlo”, oltre a mostre fotografiche , di costume e sugli elementi che contraddistinguono l’identità siciliana come i carretti.
La premiazione con il Tempio d’Oro avverrà domenica 10 marzo 2019, con uno spettacolo, che conclude il Festival e che come da sempre, si terrà innanzi al Tempio della Concordia. L’intero programma è visionabile sul sito www.festivalmandorloinfiore.it.