Il governatore Crocetta non ci sta, vuole giocare le sue carte fino in fondo. Quando ha saputo che il suo assessore all’Economia Alessandro Baccei aveva intavolato un dialogo con pezzi delle opposizioni per rinviare all’anno prossimo la manovra finanziaria è andato su tutte le furie. E così ha ripreso in mano il dossier. Sa che non può portare all’Ars una manovra in piena regola, quindici giorni per approvarla non basterebbero. E così ha chiesto a Baccei di lavorare a un testo snello ma non certo leggero, agganciandolo al bilancio triennale per dare le coperture alla immensa platea di precari della Regione.
I suoi uffici gli hanno spiegato che senza bilancio la proroga dei contratti in scadenza a fine mese dei precari non passerebbe al vaglio di Roma. Anche se non vuol sentir parlare di esercizio provvisorio, di questo comunque si tratterà, quindi la spesa corrente sarà limitata a 2 o 4 mesi. Oggi la questione sarà affrontata in conferenza dei capigruppo all’Ars, dopo che ieri la giunta ha garantito di condividere il percorso e dopo che anche il gruppo parlamentare del Pd ha dato il via libera al governatore, seppure con i soliti maldipancia di alcuni deputati. E’ chiaro, sussurrano ambienti delle opposizioni, che la partita è appena cominciata. Prima bisognerà vedere il testo del governo, poi bisognerà lavorare a un accordo per blindarlo, senza intesa nell’attuale clima politico il rischio concreto è che si inneschino bolge in commissione e poi in aula.
Quello che è accaduto con l’assestamento di bilancio docet. E nessuno, pare, abbia l’interesse a calarsi sotto Natale nell’ennesimo scontro parlamentare. Si vedrà. Le intenzioni sembrano buone, l’idea è quella di trovare una intesa preventiva tra gruppi parlamentari di maggioranza e opposizione in modo da scongiurare gli assalti trasversali alla diligenza. Non sarà semplice, considerando i peones che si sono legati al dito gli sgambetti durante l’esame dell’assestamento 2016. Anche perché è chiaro che a gennaio si aprirà la lunga fase elettorale, a cominciare dalle amministrative di primavera. Le opposizioni non intendono certo concedere a Crocetta e alla maggioranza l’assist per poter predisporre all’anno nuovo una manovra finanziaria a uso e consumo elettorale. Come è altrettanto evidente che Crocetta e la maggioranza non intendano farsi tenere ostaggio, rinunciando a varare una manovra che per la prima volta potrebbe concedere un po’ di fiato a norme per lo sviluppo.