Corsa a Palazzo delle Aquile e nella rosa dei nomi dei papabili a ricoprire la carica di sindaco di Palermo, Roberto Lagalla “è il miglior candidato possibile”. Lo ha confermato ancora una volta Gianfranco Miccichè, presidente dell’Assemblea regionale siciliana, che attualmente si trova all’estero.
L’assessore regionale all’Istruzione aveva già incassato il consenso del coordinatore forzista in Sicilia nelle scorse conferenze stampa tenute a Palazzo dei Normanni, considerando quella dell‘Udc una proposta di livello, trattandosi di un ex rettore dell’Università di Palermo e “riconosciuto tra i migliori”. Insomma un politico la cui caratura ha peso nel panorama politico siciliano anche per dialogare con le istituzioni. D’altronde, lo scudo crociato resta inconfutabilmente un polo di riferimento della coalizione di centrodestra, su scala nazionale e sull’Isola.
E’ probabile che l’esponente del Governo Musumeci faccia il suo annuncio a breve, e mancando soltanto tre mesi alle elezioni amministrative, la certezza dei nomi non è più rinviabile.
Per il dopo-Orlando, sul tavolo dei nomi c’è pure quello di Ciccio Cascio in quota FI, ex presidente dell’Ars ed oggi referente Covid dell’Asp di Palermo, ma che resta ancora un’incognita. Dal lato dei sovranisti, confermata la meloniana Carolina Varchi.