Avrebbero minacciato e aggredito amministratori di condominio di San Filippo del Mela che avevano chiesto il rispetto della rotazione nella fornitura di acqua, provocando l’interruzione del servizio idrico in favore di uno stabilimento balneare.
E’ l’accusa contestata dalla Procura di Barcellona Pozzo di Gotto a due indagati posti agli arresti domiciliari per violenza e minaccia a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio. Nei loro confronti agenti di Polizia del commissariato di Milazzo hanno eseguito una misura cautelare emessa dal gip su richiesta del procuratore Giuseppe Verzera. Per fronteggiare la sempre più pressante crisi idrica, l’amministrazione comunale di San Filippo del Mela aveva programmato le attività di rifornimento di acqua delle diverse aree cittadine sulla base di criteri razionali e rispondenti, anzitutto, a un ordine di prenotazione, dando priorità a Rsa, famiglie con disabili e attività commerciali. In un crescendo di gesti intimidatori, ricostruisce la Procura di Barcellona Pozzo di Gotto, i capo condomini che si erano opposti a cambi nel calendario sono stati apertamente minacciati e aggrediti.
Tra gli aggressori anche un appartenente a un noto clan mafioso del Messinese. In una escalation di condotte gli amministratori, pressati dalle gravi minacce ricevute, avevano sospeso il rifornimento e dirottato l’autobotte allo stabilimento balneare per garantire la fornitura d’acqua, imposta con la forza delle intimidazioni, scavalcando il legittimo ordine predisposto dalle autorità