Sono 16 le truffe ai danni di anziani sventate in tre mesi dalle stesse vittime che, insospettite, si sono rivolte ai Carabinieri del Comando provinciale di Catania, che hanno recentemente avviato una campagna di sensibilizzazione della cittadinanza rispetto al fenomeno delle truffe, soprattutto agli anziani.
Tra le vittime una coppia di pensionati 72enni alla quale i malviventi avevano raccontato che la loro figlia aveva investito una donna incinta e a cui avevano chiesto di pagare subito quanto dovuto. Ad una vedova di 83 anni i truffatori, presentandosi come ‘i Carabinieri di Pedara’, avevano provato a ripetere la storia dell’incidente, salvo però tentennare sul nome del familiare coinvolto, facendo insospettire la potenziale vittima.
Una pensionata 69 enne è stata addirittura insultata al telefono da un truffatore vistosi scoperto, prima di interrompere la comunicazione. L’uomo si era qualificato come ‘maresciallo dei Carabinieri’.
Sventate, tra le altre, due truffe dello specchietto a Calatabiano e ad Acireale, con il bilancio di due persone denunciate, un 21enne di Siracusa ed un 19enne di Noto.
Altra tipologia di truffa per la quale la Sezione ‘cyber investigation’ del Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Catania sta svolgendo delle sofisticate indagini tecniche, è quella dell’invio di un sms o messaggi WhatsApp con il quale viene chiesto alla vittima, spacciandosi per un parente e riferendo di aver smarrito o rotto il cellulare, di essere contattati su un’altra utenza.