“L’istituzione di un fondo perequativo in favore dei comuni, nel caso specifico per l’emergenza rifiuti sarebbe soltanto una boccata di ossigeno per alcuni comuni che avrebbe il solo effetto di caricare sulle spalle dei siciliani i costi di trasporto e di smaltimento dei rifiuti non risolvendo il problema, ed è questo il motivo per cui ieri l’aula, prendendo atto del parere negativo del Governo, ha bocciato l’emendamento del Partito Democratico”. È quanto dichiarato da Alessandro Aricò, presidente del gruppo parlamentare Diventerà Bellissima all’Assemblea Regionale Siciliana, relativamente alla posizione espressa da esponenti del PD sulla bocciatura in aula dell’emendamento che chiedeva l’istituzione di un fondo perequativo.
“Il governo precedente targato PD ha creato il problema nel corso degli ultimi 5 anni, ed ora chiedono a noi di risolvere il problema dopo appena 50 giorni di amministrazione. Sarebbe quantomai immorale prosciugare i fondi dedicati ai servizi essenziali per coprire le spese di trasporto e smaltimento dei rifiuti per alcuni comuni peraltro non virtuosi nella gestione dell’emergenza. I comuni saranno sostenuti nei loro sforzi con l’attivazione delle misure di contrasto all’emergenza rifiuti annunciate dal presidente Musumeci in aula, e cioè l’apertura delle discariche ancora inattive, la pianificazione e realizzazione di 10 piattaforme per la raccolta differenziata, il compostaggio e il conferimento post trattamento unitamente al potenziamento della differenziata”.
“Il Governo inoltre come annunciato – continua Aricò – entro febbraio avvierà’ la redazione del piano di gestione regionale dei rifiuti, promuovendo al contempo una legge che concluderà finalmente la liquidazione degli Ato riporterà a 9 le SRR, in corrispondenza dei Liberi consorzi della Sicilia. E’ questo a nostro avviso – conclude – il sistema più efficace per aiutare i comuni, e cioè attivando misure che avranno una ricaduta generale a beneficio del territorio e quindi di tutti i comuni”.