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L'allarme

Arpa, diossina nell’aria dopo rogo in discarica Palermo

sabato 29 Luglio 2023

E’ allarme diossina a Palermo. Dopo l’incendio che ha interessato la discarica di Bellolampo, l’Arpa ha rilevato la presenza della sostanza nell’area.

La determinazione di diossine sull’aria campionata nei pressi della località Inserra, dalle ore 22.00 del 24 luglio alle ore 22.00 del giorno dopo ha restituito una concentrazione pari a 939 TE fg/m3“, si legge nel sito dell’ente. “I risultati riflettono la formazione di diossine e furani e la loro presenza in aria ambiente, che costituisce un dato da attenzionare – dicono – I valori di concentrazione riscontrati sono indicativi della presenza di una fonte emissiva locale“.

Renato Schifani

“Allarme diossina a Palermo? Non mi risulta, non sono informato. Valuteremo i valori dell’Arpa, ne parleremo col sindaco e se ci sono altre iniziative da assumere aiuteremo il Comune a fare la sua parte. La Regione ha dimostrato di essere pronta a intervenire con mezzi umani e finanziari e anche coordinandosi col governo nazionale“. Così il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, rispondendo ai cronisti nella sede del corpo forestale a Palermo rispetto ai valori di diossina nell’aria accertati dall’Arpa in seguito all’incendio nella discarica di Bellolampo.

Roberto Lagalla

“Il Rapporto dell’Arpa regionale attesta, coerentemente con la presenza di fonti emissive locali, un innalzamento dei livelli di diossina durante la fase acuta degli incendi. Come specificato dalla relazione dell’Arpa, si precisa che l’eventuale esposizione a diossine e furani non pone rischi connessi alla inalazione diretta, ma si rende comunque necessario solo verificare la presenza di eventuali residue concentrazioni sul terreno. A fronte dei dati ricevuti stamattina, a 72 ore di distanza dal rilevamento posto nell’area di Inserra, particolarmente colpita dai roghi, il Comune di Palermo ha immediatamente attivato una task-force composta dalle competenti istituzioni tecniche per verificare se siano necessari specifici provvedimenti da assumere nelle prossime ore, nelle more degli ulteriori rilevamenti“.  A dichiararlo il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

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