Nella puntata n. 312 di Bar Sicilia, Maria Calabrese e Maurizio Scaglione intervistano l’assessore regionale all’Istruzione e alla Formazione professionale Mimmo Turano. A fare da sfondo è il mare della spiaggia Playa di Castellammare, in Provincia di Trapani.
Il primo argomento affrontato, tra i più caldi e dibattuti nei palazzi della politica regionale, è quello relativo alle Province siciliane. Le elezioni di secondo livello si terranno il 27 aprile, ma Turano non cela il proprio disappunto in merito alla questione. “La data rappresenta un’occasione persa perché non voterà il popolo. Saremo costretti a far votare la casta che organizza la casta. In una democrazia il voto spetta ai cittadini”.
Un sistema, quello delineato dalla legge Delrio, per nulla gradito dal deputato regionale della Lega.
Per quanto concerne il futuro della scuola, Turano fa il punto sul Piano di dimensionamento scolastico. Una scelta fatta con equilibrio e nell’interesse collettivo. La valorizzazione della continuità educativa, la tutela dei piccoli comuni e la riorganizzazione degli istituti nei grandi centri urbani, rappresenta una priorità per il governo Schifani. L’obiettivo è costruire una scuola più moderna e inclusiva, capace di rispondere alle sfide del nostro tempo.
Investimenti non mancano sul fronte dell’edilizia scolastica per realizzare spazi comuni, biblioteche e auditorium, permettendo dunque una maggiore e proficua inclusione sociale tra i giovani.
Turano difende il centrodestra e la sua storia politica. L’assessore scioglie i dubbi: “Democristiano da sempre, la Lega è un partito che assume posizioni forti, ma mi permette di spendermi per il mio territorio”.