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“Quest’anno a Taormina ci sarà un numero inferiore di spettacoli rispetto al passato ma tutti di maggiore livello. E’ una selezione qualitativa che va incontro a quello che auspicavo e la Regione ha accolto la mia richiesta fatta lo scorso anno“. Lo afferma il professore Mario Bolognari, sindaco di Taormina, la capitale del turismo siciliano che si prepara alla stagione turistica e agli spettacoli al Teatro Antico con la Regione che ha accolto proprio le istanze del primo cittadino che aveva chiesto più qualità ed un calendario più rispettoso delle esigenze generali del territorio (per le problematiche di viabilità e sicurezza), evitando di implementare le condizioni di caos ambientale nel periodo in cui la Perla dello Ionio è già affollata da vacanzieri provenienti da ogni angolo del mondo.
“Il calendario 2019 – spiega Bolognari – stavolta ha riempito di eventi al Teatro Antico il mese di giugno e quello di luglio, calmierando invece il mese di agosto quando a Taormina si registra puntualmente il pienone turistico in città. Tutte le criticità che abbiamo vissuto non saranno superate a pieno ma un buon lavoro e un passo in avanti è stato fatto. Noi, sia chiaro, non siamo contro gli spettacoli ma siamo invece favorevoli agli appuntamenti di alto livello. Ad esempio per Andrea Bocelli si prevede il tutto esaurito con un pubblico da almeno 25 Paesi, gente che alloggerà qui e rimarrà in città per qualche giorno. Questo fenomeno si verificherà anche per altri grandi artisti come Eros Ramazzotti”.
Bolognari ha anche fatto il punto sulla Fondazione TaoArte: “Siamo ormai in dirittura d’arrivo con l’iter della Fondazione Taormina Arte, che da qui a qualche settimana verrà iscritta nell’albo regionale delle Fondazioni. I tempi del vecchio Comitato e di una formula che sino a un certo punto ha anche funzionato sono lontani, siamo ormai in un’altra epoca, rispetto al passato, e in altre condizioni finanziarie e di praticabilità giuridica di determinate formulate. Un plauso va intanto al commissario Pietro Di Miceli, che ha portato avanti quella che definirei un’impresa, dimostrandosi di aiuto sia perché ha alleggerito dall’indebitamento TaoArte sia per aver seguito un percorso obiettivamente complesso che ora si sta concludendo”.
Infine Bolognari ha ricordato Sebastiano Tusa: “Per me è stato uno shock apprendere la notizia della scomparsa di Sebastiano Tusa. Da più di 10 anni vado in Etiopia anch’io per ragioni di studio e conosco quella compagnia aerea e quella zona. Quando ho scoperto che anche Tusa era su quell’aerea la cosa mi ha colpito. Ci eravamo visti 10 giorni prima ed è stato un alleato preziosissimo e costruttore di idee. E’ una perdita importante per la Sicilia”.