Il Bonus famiglia Sicilia è un contributo regionale che riduce gli interessi sui prestiti per l’acquisto di beni durevoli erogato dalla Regione Siciliana.
Possono accedere al beneficio i cittadini con Isee fino a 30.000 euro, che abbiano attivato un finanziamento nel 2025. La domanda si presenta online, previsti anche rimborsi fino al 70% degli interessi, per un massimo di 5.000 euro.
C’è ancora tempo per presentare la domanda, il termine massimo è previsto per il 30 settembre, con possibilità di proroga per specifici casi. Inizialmente questo era stato fissato a giugno, per essere poi spostato al fine settembre. Le domande infatti dovranno essere presentate entro le ore 17 e saranno poi prese in carico.
Ma di cosa si tratta?
La Regione Siciliana, attraverso l’avviso pubblicato nel maggio 2025, ha introdotto un contributo a fondo perduto pensato per sostenere i cittadini con reddito medio-basso che abbiano acceso prestiti destinati all’acquisto di beni durevoli.
La misura ha l’obiettivo quindi di alleggerire l’onere delle rate mensili, intervenendo con un rimborso parziale o totale degli interessi passivi legati ai finanziamenti contratti per acquistare beni come elettrodomestici, mobili, dispositivi informatici e simili, esclusi però i beni di lusso, ovvero gioielli, opere d’arte, imbarcazioni e ogni altra categoria di beni assimilabili ai precedenti. Per ciò che riguarda questi ultimi l’vviso rimanda alla classificazione contenuta nell’indice Nic dei prezzi al consumo pubblicata dall’Istat.
È in ogni caso ammesso alle agevolazioni il prestito contratto per l’acquisto di protesi e dispositivi medici.
Nel mese di agosto, inoltre, è stata introdotta una modifica dei requisiti dei veicoli finanziabili: nell’elenco rientrano anche gli autoveicoli con cilindrata fino a 1600 cc (precedentemente il limite era di 1200 cc) e i motoveicoli fino a 250 cc (prima la soglia era di 125 cc). Sono inclusi anche gli autoveicoli elettrici con potenza omologata sino a 100 kW e i motoveicoli elettrici con potenza omologata sino a 35 kW.
I requisiti
Per poter beneficiare del contributo previsto dalla Regione Siciliana a sostegno delle famiglie con reddito medio-basso, è necessario soddisfare alcuni requisiti specifici.
Innanzitutto, il richiedente deve essere residente in Sicilia e avere un Isee 2025 inferiore a 30.000 euro. Inoltre, non deve essere stato sottoposto, con provvedimento definitivo, a misure di prevenzione come previste dal decreto legislativo 159/2011, né deve risultare condannato con sentenza definitiva per i reati indicati nell’articolo 94, comma 1, del decreto legislativo 36/2023.
Tutti questi requisiti devono essere dichiarati formalmente dal richiedente attraverso un’autocertificazione resa ai sensi degli articoli 46 e 47 del DPR 445/2000.
L’importo
Il contributo concesso copre il 70% degli interessi passivi sul prestito contratto per l’acquisto di beni durevoli. Tuttavia, l’importo minimo riconosciuto per ciascun beneficiario è pari a 150 euro, mentre l’ammontare massimo non può superare i 5.000 euro.
Come presentare la domanda
La domanda di accesso al contributo deve essere inviata esclusivamente online tramite la piattaforma dedicata e l’accesso è possibile utilizzando SPID di livello 2 o la Carta Nazionale dei Servizi (CNS). In alternativa, la richiesta può essere presentata anche da un tutore, curatore o amministratore di sostegno, purché munito dei necessari poteri.
La domanda deve essere compilata in ogni sua parte, poi scaricata e firmata, sia con firma autografa che digitale, e infine caricata nuovamente sulla piattaforma. Ogni richiedente può presentare una sola domanda, riferita a un unico prestito, anche se questo è stato acceso per acquistare più beni di consumo durevoli.
Non è ammessa la presentazione da parte di soggetti diversi dal titolare del finanziamento o dai suoi rappresentanti legali nei casi consentiti.
Modalità di erogazione del contributo
Una volta approvata la domanda, il contributo viene erogato in un’unica soluzione tramite bonifico bancario o su carta prepagata ricaricabile intestata al richiedente e indicata nella domanda. L’importo sarà calcolato al netto dei diritti di istruttoria, pari all’1,50% dell’importo erogato, più IVA, a favore di IRFIS. L’erogazione seguirà l’ordine della graduatoria fino all’esaurimento delle risorse disponibili.