In occasione del 152esimo anniversario dalla nascita, il 28 giugno 1867, di Luigi Pirandello, presso la sua Casa natale di contrada Caos ad Agrigento, saranno esposti alcuni documenti dell’importante fondo documentario posseduto dalla Biblioteca Museo.
La Casa museo esporrà il manoscritto noto come “Taccuino di Bonn”, il quadernetto che accompagnò il drammaturgo per tutto il soggiorno in Germania, che restituisce una viva testimonianza sulla sua rielaborazione creativa e l’origine di tante opere future delle quali si possono seguire l’ideazione e la realizzazione.
Nel taccuino, ad esempio, sono annotate le Elegie Boreali che più tardi saranno date alle stampe col titolo di Elegie renane. E poi ancora si potranno visionare numerosi disegni, appunti di viaggio, frammenti di abbozzi teatrali e alcune poesie della raccolta Pasqua di Gea pubblicata nel 1891 grazie al contributo finanziario del padre Stefano: un’opera che il giovane autore, in una lettera alla sorella, definisce “un vero gioiello: l’ho scritto in uno di quei momenti artistici che non capitano due volte in una vita” e ancora, in un’altra lettera aggiunge “ho dato con essa il saluto alla mia giovinezza”.
Insieme al manoscritto sarà esposta una lettera indirizzata alla sorella Rosolina e, con essa, alcuni fili d’erba raccolti sulla tomba di Schumann che Luigi Pirandello chiede siano conservati “come dolce e mesta reliqua”.
Infine, sarà esposta l’edizione del 1889 della raccolta poetica “Mal Giocondo”, opera data alle stampe poco prima della partenza di Pirandello per la Germania. Della raccolta, dove trovano spazio anche riferimenti alle tormentate conseguenze di un prematuro e non meditato fidanzamento con la cugina Lina, il giovane autore dirà in una lettera da Bonn alla sorella: “È un libro che non posso più vedere dinanzi agli occhi pei molti errori di stampa che lo deturpano”.
Dalle 18 a mezzanotte, inoltre, una maratona di lettura racconterà il tema del viaggio declinato secondo le varie arti.
Al primo piano della Casa natale, infine, sarà allestita un’esposizione di opere di Bruno Caruso, pittore, disegnatore e scrittore di fama internazionale recentemente scomparso.
Realizzata in collaborazione con la Soprintendenza di Agrigento, l’allestimento prevede una serie di cinque ritratti legati all’universo di Pirandello: acquistata negli anni ’90 dalla Biblioteca Museo Pirandello, comprende un olio su tela e quattro prove d’autore, con acqueforti e litografie.