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Calcio: dalla FIGC arriva l’ufficialità, il Palermo è in Serie C

lunedì 8 Giugno 2020
Castrovillari-Palermo, foto di Salvo Rosanero

La notizia era nell’aria da settimane, ma oggi è finalmente arrivata l’ufficialità: la SSD Palermo è in Serie C.

L’annuncio arriva a seguito dell’ennesimo Consiglio Federale della FIGC sul futuro del calcio italiano. Approvata in pieno quindi la proposta del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia. Una promozione attesa dalla prima decade di marzo, quando il campionato fu interrotto prima della sfida con il Corigliano e il paese piombò nell’ormai storico lockdown.

Castrovillari-Palermo, foto di Salvo Rosanero
Castrovillari-Palermo, foto di Salvo Rosanero

Sul fronte Serie C, passa la “linea Gravina”, ovvero verranno automaticamente promosse le prime di ogni girone (Reggina, Monza e Vicenza) e retrocesse le ultime in Serie D (Gozzano, Rimini e Rieti). I gironi non ripartiranno dall’ultima giornata, bensì saranno disputati i play-off e i play-out.

Tale soluzione sarà applicata anche per la Serie B e la A, in caso di nuovo e definitivo stop delle competizioni. Possibile il ricorso all’algoritmo, per determinare retrocessioni e qualificazioni in Europa.

LE REAZIONI A CALDO

Primo obiettivo raggiunto. Il Palermo ritorna fra i professionisti, merito anche dei meravigliosi tifosi“. Queste le prime parole a caldo di Tony Di Piazza, in merito alla promozione del Palermo in Serie C.

Esposta a Palazzo delle Aquile la bandiera Rosanero in segno di festeggiamento per la promozione del Palermo. Ad issare la bandiera accanto a quelle istituzionali è stato il Sindaco Leoluca Orlando in persona.

Sulla stessa linea di Di Piazza, l’esponente del comitato d’azionariato popolare “Amici Rosanero“, Ninni Terminelli.

E’ la vittoria del progetto. C’era un obiettivo immediato che era la promozione in Serie C. Dopo un anno ci siamo riusciti con un grande campionato, dominato dalla prima all’ultima giornata. E’ una promozione meritata, frutto di un grande progetto e della giusta mentalità. Adesso da questo gradino possiamo continuare la nostra scalata nel calcio italiano“.

Questa è la vittoria di un gruppo composto da migliaia di tifosi che, ad inizio anno e dopo un fallimento, hanno creduto in un sogno contro ogni ragionevole dubbio e lo hanno fatto da ogni parte d’Italia. Questo consegna nelle mani di Dario Mirri una grande responsabilità, ma sono certo che ne sarà all’altezza”.

Dario Mirri

“Abbandonare la Serie D nel minor tempo possibile era il nostro primo immancabile obiettivo, per il Palermo, per i tifosi, per la Città, dichiarato sempre e raggiunto finalmente oggi, dopo la decisione del Consiglio Federale della FIGC di avallare la proposta della Lega Nazionale Dilettanti in merito a promozioni e retrocessioni. La serie D è infatti una categoria ricca di dignità e passione, ma che non ha nulla a che fare con 120 anni di orgoglio rosanero. Per questo oggi siamo tutti più forti, più sicuri di noi, più determinati che mai. Lo stesso senso di responsabilità che ci ha portato fin qui ripartendo da zero, ci guida ora nei prossimi passi, sul campo e fuori“.

“Stiamo crescendo tutti insieme, una comunità di persone, prima che tifosi o dirigenti sportivi, che guarda nella stessa direzione, l’unica possibile, per arrivare dove meritiamo – prosegue –. È il primo passo per diventare non come prima, ma molto meglio di prima: perché accanto ai risultati sportivi, questa volta si sviluppa anche un cambiamento culturale e strutturale, che rimarrà per sempre patrimonio della nostra Città. Il centro sportivo, il rinnovamento del nostro Stadio grazie al diritto di superficie, il museo, gli esports, la polisportiva virtuale, la rifondazione virtuosa del settore giovanile e la nostra divisione femminile… sono alcune delle iniziative che abbiamo progettato, e porteremo ancora avanti sempre con maggiore forza e determinazione”.

IL CAPITANO

Questa è la vittoria di Palermo e dei palermitani –  Mario Alberto Santana –. Credo di aver restituito alla gente di questa città una parte di quello che ho ricevuto in tanti anni a Palermo, provando sempre a dare più del massimo con immenso amore e rispetto per questi colori. Sarò sempre grato a chi mi ha dato la possibilità di poter vivere questo sogno. Avevo detto che questa sarebbe stata la stagione più importante della mia carriera – prosegue il capitano – non mi sono sbagliato, ho imparato più quest’anno che in venti di calcio professionistico.

La fine anticipata del campionato ha inevitabilmente causato anche un grande sforzo da parte della Società, che nonostante questo ha sempre mantenuto nei confronti di noi giocatori tutti gli impegni presi, a differenza ad esempio di quanto purtroppo successo a tanti nostri colleghi di altre squadre di Serie D.

Per questo, come d’accordo con tutti i miei compagni, vogliamo anche noi fare la nostra parte per la squadra e per la città che abbiamo l’onore di rappresentare. Intendiamo quindi rinunciare al premio di 250mila euro messo a nostra disposizione dalla Società per la promozione di quest’anno. Una cifra non dovuta e non prevista inizialmente, ma che la Società ha voluto offrirci a gennaio e riconfermare oggi, nonostante la grave crisi economica post Covid, che ha radicalmente cambiato ogni cosa. Un ulteriore e prestigioso spunto per raggiungere l’unico obiettivo che avevamo: vincere il campionato e mettersi alle spalle la serie D.”

“In particolare, abbiamo deciso di lasciare 200mila euro nelle casse della Società e devolvere in beneficienza alle famiglie bisognose di Palermo i restanti 50mila euro del premio previsto, per dimostrare così, concretamente, il nostro sostegno e la nostra gratitudine.

LA SOCIETA’

Suoi canali social, la società,  dopo la promozione in serie C ratificata dal consiglio federale che si è tenuto a Roma, ha scritto: “Abbiamo gioito e sofferto. Abbiamo sudato. Ma siamo qua. Con le lacrime di chi quest’anno ha perso tutto e il cuore già aperto a un futuro migliore”.

Il club rosanero nel suo messaggio rilanciato su twitter, facebook e instagram ricorda le famiglie in difficoltà per il coronavirus, motivo per cui non ci saranno festeggiamenti ufficiali, e si rivolge ai tifosi che stanno celebrando in modo composto e senza caroselli per strada questa strana promozione in Serie C. “È andata come doveva andare – scrive il Palermo -. Andiamo dove dobbiamo andare. Grazie a tutti“.

I NODI PER LA PROSSIMA STAGIONE

Una decisione che apre le porte alla programmazione della prossima stagione. In primo luogo, si dovrà decidere il cambio di denominazione sociale. La forma della SSD (società sportiva dilettantistica) non è utilizzabile nell’ex Lega Pro, dove le forme previste dalle NOIF sono quelle di SrL e SpA.

In secondo luogo si dovrà decidere il tecnico per il prossimo torneo professionistico. Sfumata la pista che portava a Grassadonia, la rosa dei nomi rimane ampia e molto dipenderà dalle future strategie societarie.

Ultima ma non meno importante, la questione relative al dualismo Mirri-Di Piazza. Domani è attesa l’assemblea dei soci che dovrebbe diramare la questione nata nelle ultime settimane, quando l’imprenditore italo-americano ha annunciato le sue dimissioni e la messa in vendita delle relative quote societarie.

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