Dopo la vittoria conseguita contro il Roccella, il Palermo si prepara alla prossima sfida di campionato contro il Marina di Ragusa.
All’andata era finita 3-1 in favore dei rosanero, anche se due dei tre marcatori del match settembrino del Renzo Barbera (ovvero Santana e Ricciardo) non ci saranno per infortunio. A disposizione invece Elvis Kraja, che dovrebbe partire titolare.
Una squadra, quella palermitana, abbonata al 1-0. Questo è infatti il risultato più frequente della capolista, ben cinque volte nelle ultime dieci partite.
Numeri che, se da un lato evidenziano la solidità difensiva del reparto arretrato, dall’altro denunciano il digiuno di gol degli attaccanti rosanero.
Un rompicapo difficile da risolvere, a cui può essere data una risposta soltanto attraverso la creazione di un’identità di gioco.
MARINA DI RAGUSA AVVERSARIO OSTICO
Ma la sfida con la compagine iblea sarà tutt’altro che semplice. Il Marina di Ragusa non perde in casa da oltre due mesi, sintomo di una propensione positiva tra le mura amiche.
La formazione allenata da Salvatore Utro si trova a 20 punti in classifica, ad una sola lunghezza dalla salvezza diretta. Una squadra in grado di mettere in difficoltà anche le grandi quella rossoblu, come dimostrato nell’ultimo turno di campionato contro il Savoia.
Un avversario ostico quindi, che darà sicuramente filo da torcere alla formazione palermitana.
L’INTERVISTA A NUNZIO CALOGERO
In vista della sfida di domenica, abbiamo sentito il direttore generale del Marina di Ragusa, Nunzio Calogero.
Buongiorno Nunzio, grazie del tuo tempo. Iniziamo dal principio, dacci un tuo giudizio a freddo sulla sfida contro il Savoia. Un pareggio per voi importante ma che ha lasciato dietro di se molte polemiche.
Il Marina di Ragusa è andato a Savoia con il giusto mix di umiltà e di cattiveria agonista per affrontare una delle squadre più forti del girone. Per quello che si è visto in campo nell’arco dei novanta minuti il Marina non ha rubato niente a nessuno. Le polemiche post gara ci stanno e fanno parte del gioco, poi tutto si ferma lì.
Come vedi questo dualismo Palermo-Savoia?
Palermo e Savoia sono squadre forti ma diverse. Il Savoia si è rinforzato molto nel mercato invernale. Una squadra migliorata dal punto di vista della caratura tecnica, costruita e pronta per fare il salto di categoria. Tuttavia Palermo è una piazza importante, che ha giocato in Serie A e in Europa, mentre il Savoia al massimo ha giocato ad alti livelli ma non a quelli dei rosanero. Sarà comunque una dura lotta fino alla fine.
Parliamo del Marina di Ragusa. Come sta andando la vostra stagione?
Relativamente alla stagione, il Marina di Ragusa è in linea con i programmi iniziali. Guardando alle prestazioni, abbiamo pareggiato alcune partite nei minuti finali che stavamo vincendo e questo ci è costato qualche punto. C’è la siamo sempre giocata con tutti. A dicembre abbiamo inserito qualche ragazzo con la mentalità giusta per raggiungere i nostri obiettivi.
Come affronterete la prossima sfida contro il Palermo?
Stiamo preparando questa partita come un evento. E’ una partita storica per una piazza come Marina di Ragusa che ha navigato in categorie minori. Palermo è una piazza importante non solo dal punto di vista societario, ma soprattutto come tifoseria. Ma al di là di ciò, abbiamo l’obbligo e il dovere di non guardare in faccia nessuno. A noi non interessa il nome dell’avversario, a noi interessa soltanto far bene. Che vinca il migliore.