Quella che doveva essere un’alba suggestiva tra i templi di Agrigento e le performance di oltre quaranta artisti nei panni degli dèi dell’Olimpo, si è trasformata in un’esperienza estenuante. A raccontarlo è una spettatrice che questa domenica ha preso parte al “Risveglio degli dèi” nella Valle dei Templi.
I primi disagi
“Siamo arrivati intorno alle cinque del mattino al Tempio di Giunone, dove c’è il punto di ritrovo. Lì hanno messo un parcheggio da poco a pagamento, e lo hanno tariffato a 2 euro l’ora. Funziona come un casello, ovvero schiacci il pulsante, ti dà il biglietto e il tempo comincia a scorrere dal momento in cui la macchina entra“.
Da quel momento, però, iniziano i disagi: “C’era un’unica macchinetta per far passare le auto e in più i controlli stile aeroporto per accedere alla Valle. Abbiamo perso quasi un’ora solo per entrare. Intanto il tempo del parcheggio scorreva e scorreva, ma fino a lì nessuno gli dava peso più di tanto”.
Lo spettacolo in sé è stato grandemente apprezzato: “È durato circa un’ora e mezza, con i performer che dopo lo show giravano tra la gente per fare le foto. Bello, suggestivo. Ma poi è cominciato l’inferno“.
L’uscita impossibile
Il problema infatti è sorto all’uscita: “C’era una sola macchinetta per pagare il parcheggio, e davanti c’erano più di mille persone. La fila era interminabile, la gente cominciava a urlare e a suonare i clacson. Nel frattempo il tempo scorreva e quindi si pagava sempre di più“.
I tentativi di chiedere aiuto si sono rivelati vani: “Ho provato a chiamare il Parco ma non rispondeva nessuno. Altri hanno chiamato i vigili, ma niente. È arrivata la polizia, ha guardato la situazione ed è andata via. Intanto quelli che dovevano gestire l’ingresso erano spariti”.
Alcuni, esasperati, hanno cercato di aggirare il sistema: “C’era gente che non pagava subito, prendeva la macchina e si incolonnava lo stesso, così oltre alla fila per il ticket si creava la fila delle auto“.
La denuncia
Il bilancio, secondo la spettatrice, è paradossale: “Un’ora di spettacolo, quattro ore di fila. In totale cinque ore per pagare dieci euro di parcheggio. Fate i conti!! Dieci euro per mille persone. E questo evento lo fanno da anni, lo sanno bene che funziona così. Non credo sia un caso. Invece di mettere dieci macchinette, continuano con questo sistema e si intascano un sacco di soldi”.
La denuncia è chiara: “Non è possibile che un evento del genere, in un sito patrimonio dell’umanità e Capitale italiana della Cultura, venga gestito così male. La bellezza dell’alba e dei templi è stata rovinata da un’organizzazione inadeguata”.