Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio stanzia oltre 16 milioni di euro per avviare percorsi di orientamento, formazione e housing sociale delle persone sottoposte a misura penale esterna o in uscita dagli istituti penitenziari, e attivare una rete per favorirne il reinserimento socio-lavorativo.
Come fa sapere il ministero della Giustizia, l’azione, costruita grazie alla stretta collaborazione con il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, con la conduzione di Gabriella De Stradis, direttore generale per il coordinamento delle politiche di coesione del ministero, creerà un sistema integrato di interventi e nuove sinergie e collaborazioni sui territori.
Una parte delle risorse sarà impiegata per l’ampliamento e il miglioramento funzionale di spazi finalizzati allo svolgimento delle attività trattamentali di formazione e inclusione socio-lavorativa; altra per residenzialità assistite e temporanee, idonee a ospitare – per periodi di tempo limitati – i destinatari dei percorsi di reinserimento e formazione privi di soluzione abitativa, altrimenti impossibilitati a fruire di misure alternative o sanzioni sostitutive.
L’iniziativa è finanziata nell’ambito del progetto “Una Giustizia più inclusiva: inclusione socio-lavorativa delle persone sottoposte a misura penale anche attraverso la riqualificazione delle aree trattamentali” di cui il ministero della Giustizia è organismo intermedio per il piano nazionale “Inclusione e lotta alla povertà.