Ancora violenza, ancora in pieno centro, a poco più di due settimane dall’omicidio del parcheggiatore abusivo Alessandro Indurre, verificatosi nei pressi di Corso Sicilia.
Nella tarda mattinata di oggi, in via Gambino, una lite tra extracomunitari è degenerata nel ferimento di una delle due persone coinvolte, riportando una lesione alla testa dopo aver ricevuto un fendente con un’arma bianca.
L’aggressore sarebbe riuscito a dileguarsi nell’immediatezza dei fatti. Sono ancora in corso gli opportuni approfondimenti per ricostruire la dinamica dei fatti e identificare le parti.
“Catania, ancora violenza in pieno giorno. Dopo l’omicidio, il nulla. E adesso chi si prende la responsabilità? Dopo l’omicidio di fine agosto, oggi un’altra lite violenta ha riacceso la paura. Non sappiamo ancora tutti i dettagli, ma poco importa: quel che conta è che un altro episodio gravissimo si è verificato: ancora violenza nel cuore della città, tra la gente, in pieno giorno“, commenta il consigliere dem Damien Bonaccorsi.
“Il problema è chiaro: non è stato fatto nulla per impedire che accadesse di nuovo. La domanda è tanto seria quanto semplice: cosa si deve fare? Perché qualcuno le risposte deve iniziare a darle. E finora non le ha date. Chi ha responsabilità, non può continuare a dare finte rassicurazioni o sviare i temi. Non basta dire che ‘la sicurezza è competenza dello Stato’, oppure che i numeri ‘sono in miglioramento’. Perché se in modo ricorrente, succedono episodi come questi, non c’è dato o narrativa che tenga. Il sindaco continua a minimizzare, a usare toni ironici quando si parla di sicurezza. Ma la realtà è concreta, brutale, visibile. E non è solo una questione del corpo di Polizia o di cronaca: è una questione di scelte politiche. Di priorità. E allora, piuttosto che prendersela con chi non indossa un casco o continuare a vessare il tessuto imprenditoriale del centro, inizi a occuparsi di ciò che davvero conta. Serve un piano immediato. Serve una presenza stabile delle forze dell’ordine nei quartieri sensibili, più controlli, una direzione chiara. Bisogna coinvolgere tutte le istituzioni e gli organi competenti. E’ totale urgenza – conclude – dare risposte visibili alla città. Bisogna aspettare un altro morto per decidere di fare qualcosa?“.