È andato in fumo il piano criminale di due fratelli catanesi di 34 e 42 anni, fermati appena in tempo dalla Polizia di Stato mentre stavano armeggiando su un’auto in sosta in via Umberto nel tentativo di rubarla. Ad accorgersi della coppia di ladri in azione sono stati gli agenti della squadra volanti della Questura di Catania durante un servizio di controllo notturno del territorio finalizzato a prevenire e a contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a cominciare proprio dai furti d’auto e di oggetti lasciati all’interno dei mezzi.
In un primo momento, i poliziotti hanno sorpreso uno dei fratelli mentre stava rovistando tra i sedili dell’auto che presentava il finestrino infranto. Dall’interno, era già stato prelevato uno zaino trovato dai poliziotti poggiato sul marciapiede e, prontamente, recuperato. Gli agenti hanno fermato e perquisito l’uomo che è stato trovato in possesso di un martello frangi vetro e di un coltello a lama pieghevole, posti sotto sequestro.
Negli stessi attimi, poco distante dall’auto presa di mira, un’altra pattuglia dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura ha individuato il fratello che faceva da palo.
Dagli accertamenti in banca dati, è emerso che il 42enne, oltre ad una lunga sfilza di precedenti per reati contro il patrimonio, era anche un “sorvegliato speciale” e, a quell’ora di notte, avrebbe dovuto trovarsi nella sua abitazione. I fratelli sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso, mentre il 34enne è stato denunciato per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere, ferma restando la presunzione d’innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.
I poliziotti hanno informato il Pm di turno che ha disposto gli arresti domiciliari per entrambi in attesa del rito per direttissima. Inoltre, i poliziotti della Questura hanno effettuato ulteriori accertamenti per risalire al proprietario dell’auto che ha presentato la denuncia per consentire all’Autorità Giudiziaria di perseguire penalmente gli autori.