“Palermo diventi capitale della cultura del lavoro. Un lavoro legale, sicuro, non precario“. Lo dice il segretario Cgil Palermo Enzo Campo, per l’inaugurazione dell’anno di Palermo capitale italiana della cultura.
“Palermo capitale italiana della cultura rappresenta per la nostra città un evento importante ma vorremmo che Palermo e la sua provincia diventassero capitale della cultura del lavoro con un programma che rilanci il territorio non solo dal punto di vista turistico ma anche della crescita dell’occupazione – dichiara il segretario generale della Cgil Palermo Enzo Campo – Cultura del lavoro nel senso di un lavoro che si svolga nella legalità della legge, con un’inversione di tendenza rispetto alla crescente precarizzazione del mondo del lavoro, causata della mancanza di un’idea di sviluppo. Abbiamo bisogno di stabilizzazione, di contratti sicuri e certezza di diritti. Ci dispiace che l’Amministrazione comunale abbia escluso nella preparazione del programma le organizzazioni sindacali: avevamo chiesto con Cisl e Uil un incontro a fine novembre”.
Nel pacchetto di proposte che la Cgil Palermo ha presentato venerdì nel suo Focus socio economico per un piano di sviluppo del territorio palermitano, colpito dal 2008 da una crisi ancora senza uscita, tra i punti c’è il rilancio dell’industria culturale e la coniugazione dell’innovazione con la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale, per rafforzare l’industria turistica palermitana.