La crisi del cinema in virtù delle norme anti-covid ha sconvolto il settore, sulla questione interviene Eugenio Siviglia presidente regionale UECI (unione esercenti cinematografici italiani) che esprime il proprio punto di vista e le possibili soluzioni in merito alla questione dichiarando:
“Quali i programmi per la riapertura delle sale?” – alla seguente domanda il presidente Siviglia dichiara-“Nessun programma certo non è sicura la riapertura al 3 dicembre e tutto fa pensare il contrario. Ammesso che si possa aprire il 3 dicembre non ci sono film in uscita tutti rinviati al 2021 e cosa peggiore per il settore, molti andranno in streaming. Ecco perché è necessario sedersi a un tavolo di concertazione con il ministero, i distributori e gli esercenti, un programma condiviso oggi è necessario. oggi è indispensabile allungare i tempi dei ristori almeno fino a febbraio o 3 mesi dopo la riapertura.” Aggiunge: “Non ci aspettiamo ristori solo ministeriali, regionali e comunali, devono necessariamente fare la loro parte come associazione ( UECI ), stiamo preparando delle “richieste ai sindaci e spero saranno accolte favorevolmente. Abbiamo letto che molti cinema in provincia sono a rischio, insomma molti potrebbero non riaprire? Come associazione è proprio questo che vogliamo evitare sia per i nostri colleghi che per le comunità, se si chiude un cinema un teatro è solamente una sconfitta per la cultura. Ecco perché bisogna coinvolgere i sindaci che sanno perfettamente che sono veri e propri presidi culturali.
Alla successiva domanda : “Quindi un settore in ginocchio?”– Siviglia controbatte- “Direi un settore distrutto in qualità di presidente Regionale UECI, non posso non chiedere a tutte le istituzioni provvedimenti immediati, e soprattutto soluzioni condivise. Mi auguro che nessuna struttura vada perduta perché sarebbe una sconfitta culturale senza precedenti, l Italia da sempre è stata culla della cultura, le istituzioni lo sanno bene e sono sicuro che sapranno prendere le giuste decisioni par fare un salto in avanti e non indietro.”
In conclusione con l’augurio di una ripresa del settore il Presidente Siviglia dichiara: “Lunga vita al cinema al teatro e a tutto quanto fa cultura.”