Cinque nuovi medici anestesisti sono in arrivo all’Asp di Ragusa per effetto di una procedura concorsuale a tempo indeterminato conclusa lo scorso novembre e dell’inserimento dell’Azienda nella rete formativa della Scuola di specializzazione in “Anestesia Rianimazione, Terapia intensiva e del dolore”. Dal 1° febbraio e dal 1° marzo, prenderanno servizio due medici specializzati vincitori di concorso. Mentre a seguito della convenzione con la Libera Università degli Studi “Kore” di Enna, entro febbraio arriveranno tre medici specializzandi al quarto e quinto anno.
La citata convenzione, grazie alla quale l’Unità Operativa Complessa dell’ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa, diretta dal prof. Massimiliano Sorbello, diventa sede di tirocinio teorico-pratico e di espletamento di attività assistenziali specialistiche, già nelle scorse settimane aveva dato i primi frutti, con il reclutamento di altri quattro medici specializzandi in Anestesia e Rianimazione.
L’Azienda, nel complesso, potrà beneficiare di forze fresche attraverso una serie di strumenti messi in campo per contrastare la carenza di personale. Fra le ultime misure assunte dalla Direzione strategica, infatti, vanno annoverate il rinnovo della convenzione con l’Azienda “Cannizzaro” e con il Policlinico di Catania, che garantiscono la presenza di proprio personale durante lo svolgimento delle sedute operatorie nei tre presidi di competenza dell’ASP; nonché il conferimento di incarichi di natura libero-professionale, anche a medici in quiescenza, fino a un massimo di 38 ore settimanali.
“Attingendo a graduatorie già aperte – spiega inoltre il direttore generale Giuseppe Drago – abbiamo recuperato un’altra unità per l’ospedale di Modica. Lo sforzo è massimo perché siamo consapevoli dell’importanza che i medici anestesisti ricoprono per lo svolgimento dell’attività chirurgica e, contestualmente, per abbattere le liste d’attesa. Le ultime iniziative, a partire dalla convenzione con l’Università “Kore” che apre anche importanti scenari di formazione, ricerca e innovazione tecnologica, ci hanno permesso di fare notevoli passi avanti, consapevoli che è necessario un ulteriore sforzo per garantire l’intero fabbisogno aziendale”.