“Una realtà lavorativa che esiste, una comunità quella circense presente nel Paese, anche lo spettacolo viaggiante deve essere tutelato e non dimenticato”. A dirlo è Filippo Virzì dell’Ugl creativi.
“Noi dell’Ugl creativi siamo la voce della cultura, siamo sempre più impegnati sul fronte del cinema, teatro e dell’arte – spiega Filippo Virzì – non dobbiamo perdere di vista il magico mondo del circo, i tendoni sono smontati gli artisti non lavorano e i mezzi stazionano senza produrre spettacoli in alcune città d’Italia uno scenario desolante, si sostengono solo costi e senza alcun ricavo a causa dell’azzeramento degli spettacoli, una situazione insostenibile anche per via degli animali che necessitano di cure continue con altissimi costi non ammortizzati”.
“Il Circo a nostro avviso – conclude Virzì – va tutelato e custodito come patrimonio culturale è stato duramente colpito dalla crisi pandemica da Covid 19 ma nessuno ne parla, per la ripartenza necessita la giusta spinta da parte del governo nazionale in termini di agevolazioni fiscali e ristori economici, condividiamo la proposta del mondo circense di un protocollo di sicurezza applicabile da subito per poter ripartire ”.