“È stato un incontro positivo quello di oggi all’Assemblea Regionale Siciliana presso la Seconda Commissione Bilancio sull’accesso al credito per le piccole e medie imprese”. Lo dichiarano in una nota congiunta Carmelo Caccamo e Giampaolo Miceli, rispettivamente segretari di Cna Ragusa e Cna Siracusa.
L’audizione in Commissione era stata proposta dall’onorevole Ignazio Abbate, presidente della Prima Commissione Affari Istituzionali e componente della Commissione Bilancio, in occasione di un incontro sul tema che si è tenuto a Modica l’8 febbraio scorso. Ai lavori, oltre al segretario regionale della Cna Sicilia, Piero Giglione, hanno partecipato i dirigenti regionali della Crias, Vitalba Vaccaro, Pietro Tortorici e Gianluca Guida, il presidente del Comitato Abi Sicilia, Salvatore Malandrino, e gli esponenti delle altre associazioni datoriali dell’artigianato.
“Quanto chiesto dal Cna è già inserito in un ddl che recepisce le modifiche già approvate all’Irca sul raddoppio dei massimali da erogare alle imprese e dai tempi di ammortamento delle rate innalzato a 60 mesi. Inoltre, già il governo Schifani nella scorsa Finanziaria ha apprezzato un mio emendamento finalizzato a stanziare 10 milioni di euro per rimpinguare il Fondo di rotazione necessari per scorrere la graduatoria degli aventi diritto che in questo momento è ferma a maggio 2024. Si tratta di richieste espresse dalle aziende artigiane per crediti di esercizio fondamentali per la vita di migliaia di aziende siciliane. Si stima che la richiesta che arriva alla Crias sia pari a circa 4 milioni di euro mensili”. E’ quanto dichiara il presidente della commissione Affari Istituzionali Ignazio Abbate.
“Nel corso dell’audizione – spiegano – abbiamo chiesto di aumentare il fondo di rotazione Crias al fine di aumentare la capacità di erogazione di credito dell’Ente. Contestualmente abbiamo chiesto di innalzare il credito di esercizio, da 30 a 50 mila euro, dando la possibilità alle imprese di restituirlo in 60 mesi invece di 32. Inoltre abbiamo sottolineato la necessità di creare delle misure per agevolare l’accesso al credito bancario per tutte le piccole imprese, non solo quelle artigiane, attraverso i consorzi Fidi”.
“Infine – continuano Caccamo e Miceli – siamo stati informati che è stato firmato un protocollo d’intesa tra l’assessorato alle Attività Produttive e quello al Bilancio della Regione Siciliana che porta dal 20 al 35% il contributo a fondo perduto sugli investimenti sostenuti nell’ambito dell’avviso pubblico Più Artigianato. Intesa che deve essere ratificata da una deliberazione della Giunta regionale”.
“Apprezziamo la collaborazione mostrata oggi dalla Commissione – concludono – e auspichiamo che le misure discusse siano attivate nel più breve tempo possibile”.