Una collaborazione istituzionale finalizzata a una riforma organica dell’ordinamento degli Enti locali in Sicilia per rendere il confronto tra questi ultimi e la Regione “sistematico e fruttuoso” e per avviare un’interlocuzione “forte e coesa” con il Governo nazionale. Questa la principale novità emersa a Palazzo d’Orleans, a Palermo, durante l’incontro tra il Consiglio regionale dell’Anci Sicilia guidato dal presidente Leoluca Orlando e del quale erano presenti, tra gli altri, il segretario generale Mario Emanuele Alvano, i vicepresidenti Luca Cannata, Paolo Amenta, Giulio Tantillo e Alessandro Plumeri, e governatore Nello Musumeci, il vice presidente della Regione, Gaetano Armao, e gli assessori regionali Bernadette Grasso, Salvatore Cordaro, Alberto Pierobon, Sandro Pappalardo, Marco Falcone e Sebastiano Tusa. “Si è trattato di un confronto istituzionale importante fra i due massimi organi delle due istituzioni che non ha precedenti nel passato – spiegano dall’Associazione dei Comuni – e che ha sancito l’avvio di un proficuo dialogo finalizzato ad affrontare in maniera organica e congiunta le tantissime problematiche riguardanti i comuni, gli enti intermedi, e le città metropolitane della Sicilia“.
“Apprezziamo la disponibilità del presidente Musumeci e dell’intera giunta di governo – ha detto Orlando – ad aprire un confronto con gli enti locali siciliani e proponiamo in questa sede di costruire un’interlocuzione condivisa tra la Sicilia e il Governo nazionale con l’adozione del modello nazionale della Conferenza delle regioni“.