Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha presentato il nuovo Dpcm, che entrerà in vigore dalla Mezzanotte.
Nel dettaglio: bar, pasticcerie e ristoranti chiudono alle 18. Massimo 4 persone per tavolo salvo che negli stessi nuclei familiari. Chiudono palestre, piscine e centri benessere.
Chiudono teatri cinema e sale da concerto. Chiudono anche sale bingo e sale scommesse. Restano aperti i musei. No a feste religiose e fiere.
Sospese tutte le competizioni dello sport tranne quelle professionistiche. Nelle Scuole superiori dad promossa fino al 75%. Smart working previsto nella Pubblica amministrazione e raccomandato nelle aziende private.
Inoltre si raccomanda di uscire soltanto per motivi di lavoro, studio e necessità. Si raccomanda di non ricevere a casa persone che non siano del nucleo familiare.
Poi Conte spiega che “Sono già pronti gli indennizzi per tutte le persone che verranno danneggiate da queste nuove norme. Arriveranno nuovi contribuiti a fondo perduto, ci sarà il credito di imposta per affitti commerciali di ottobre e novembre – dice – la sospensione della seconda rata Imu. Viene inoltre confermata la cassa integrazione, offerta una nuova indennità mensile una tantum per stagionali del turismo, spettacolo e lavoro intermittenti del mondo dello sport, un’ulteriore mensilità del reddito di emergenza e misure di sostengo della filiera agroalimentare“.
“L’obiettivo è chiaro, vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologica perché solo così riusciremo a gestire la pandemia senza rimanerne sopraffatti. Ma questo significa offrire risposta efficiente e cure adeguate a tutti i cittadini e scongiurare lockdown generalizzato, il paese non può più permetterselo“, sottolinea.
“Dobbiamo salvaguardare l’economia e il diritto alla salute. Ci auguriamo di affrontare dicembre e le festività natalizie con maggiore serenità”, ha aggiunto.
SANITA’
“Non dobbiamo solo vedere il numero dei decessi ma dobbiamo anche vedere lo stress delle strutture ospedaliere e sanitarie. E’ anche questa una delle motivazioni che ci ha spinto ad agire in modo più risoluto con questo dpcm“, ha evidenziato Conte riguardo il Sistema Sanitario del Paese -. Stiamo lavorando tanto per continuare a rafforzare la resilienza del nostro Ssn e sicuramente integrare in questa strategia e coinvolgere a pieno titolo i medici di famiglia rientra nei nostri obiettivi. Lo sono già ma possono essere ancora poi coinvolti nei compiti che ci aspettano”.
“Il ministro della Salute sta già lavorando e sul tavolo c’è un rinnovo contrattuale che servirà anche a motivare i medici di base per coinvolgerli in questi nuovi compiti. Saranno dei nostri preziosi alleati in questa strategia di contrasto al Covid-19“, ha aggiunto.
“La commissione europea ha stipulato contratti che prevedono già a dicembre le prime dosi di vaccini, se questi impegni saranno confermati potremo intervenire subito per distribuire i vaccini alle categorie più fragili e agli operatori sanitari che sono esposti al pericolo“, ha detto il premier in conferenza stampa.