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di Fabiana Mascolino e Pietro Minardi

Convenzione stadio Renzo Barbera: bozza in cantiere, il Consiglio Comunale chiede più spazio CLICCA PER IL VIDEO

venerdì 17 Gennaio 2025

Nessuno vuole essere spettatore non pagante sul futuro dello stadio Renzo Barbera. Tutti vogliono avere voce in capitolo. Dalla società rosanero all’Amministrazione, passando per i consiglieri comunali e gli uffici. Continuano le interlocuzioni per determinare la nuova convenzione sull’affidamento dell’impianto di viale del Fante al Palermo FC. Mercoledì si è svolta una riunione fiume a Palazzo Comitini che ha visto coinvolti, fra gli altri, l’assessore allo Sport Alessandro Anello e la collega al Patrimonio Brigida Alaimo. Un vertice interno al Comune per determinare una bozza di massima da sottoporre al club rosanero nelle prossime settimane.

Confronti interni al Comune di Palermo

Stadio Renzo Barbera

Il confronto sarebbe durato diverse ore. Tanti gli argomenti trattati. Dal capitolo di spesa da istituire per i lavori da condurre sulla tribuna coperta, alla necessità di reperire i fondi per contribuire alla certificazione statica della struttura sportiva. Anche se, su quest’ultimo punto, va ricordato che il Comune ha predisposto un fondo da 3,5 milioni di euro, in sede di avanzo vincolato, destinato proprio a coprire le spese sostenute dalla società rosanero sullo stadio Renzo Barbera.

I presenti parlano di “una riunione interlocutoria, dalla quale filtra un cauto ottimismo“. Le parti si dovrebbe aggiornare a stretto giro di posta, per poi sedersi e confrontarsi con il Palermo FC. Di concreto al momento ci sarebbe poco. Fonti di Radio Palazzo parlano di una bozza preliminare che non è stata nemmeno sottoposta all’attenzione dei consiglieri comunali. E proprio da Palazzo Comitini arrivano chiari messaggi in merito ad una maggiore condivisione sul tema. Fatto che il presidente del Consiglio Comunale Giulio Tantillo avrebbe riferito al sindaco Roberto Lagalla in un confronto informale.

Cosa sappiamo della nuova convenzione sullo stadio Renzo Barbera

Lo sguardo va in particolare al medio-lungo periodo. Per citare l’ex assessore allo Sport Sabrina Figuccia, “lo stadio Renzo Barbera è un cadavere che resuscita ogni giorno“. Una frase pronunciata a margine dell’esclusione della città di Palermo dal protocollo di Euro 2032. Manifestazione calcistica nella quale, alla fine, rimarranno comprese soltanto cinque città italiane. In pratica, serve un ammodernamento dello stadio Renzo Barbera. Ma il Comune non sembra avere le forze necessarie per portare avanti gli interventi. Dal Palermo FC ci sarebbe una disponibilità di massima per occuparsi della questione. Magari ricorrendo al credito sportivo. Per farlo, però, servirà una convenzione che abbia una capacità economica e temporale sufficiente.

Stadio Renzo Barbera

A tal proposito, l’idea di massima sarebbe, infatti, quella di sottoscrivere un accordo ultra-trentennale. L’idea piace all’Amministrazione Comunale, anche se è stato chiesto con veemenza di rimodulare l’attuale canone versato dal Palermo FC, fermo dal 2020 a 170mila euro all’anno. Troppo poco secondo gli uffici, i quali avevano fissato l’asticella a 350mila euro. La cifra, infatti, fu dimezzata per far fronte sia all’emergenza covid allora in essere (e che limitava o escludeva del tutto la presenza dei tifosi allo stadio), che alla retrocessione dei rosanero in Serie D post-fallimento. Oggi il quadro è cambiato. La pandemia è finita e il Palermo disputa la serie cadetta, con introiti e appeal diverso rispetto al 2020.

Le richieste del Consiglio Comunale

Palazzo Comitini, seduta di Consiglio Comunale, Palermo
Palazzo Comitini, seduta di Consiglio Comunale

Fatto che sarebbe stato a più riprese evidenziato dal Consiglio Comunale. A raccontarlo sono i microfoni sempre accesi di Radio Palazzo. L’aula vuole avere un ruolo da attore protagonista, tanto che diversi esponenti di Sala Martorana avrebbero già palesato al sindaco la volontà di non accettare bozze che non siano frutto anche del lavoro dell’organo amministrativo della città. Conclusa la riflessione interna, il Comune proverà a dialogare nuovamente con il Palermo FC su tutti i grandi temi della convenzione. Ma gli attori che si siederanno a quel tavolo dovranno tenere conto di un elemento: a votare il documento potrà essere soltanto il Consiglio Comunale, unico vero organo deputato a decidere le regole d’ingaggio della convenzione.

Le parole di Lagalla e dell’assessore Alaimo

Nella giornata di mercoledì, a margine dell’inaugurazione del centro sociale di via Di Vittorio, nel quartiere Sperone, erano stati il sindaco Lagalla e l’assessore Alaimo a rassicurare sulla prosecuzione delle interlocuzioni, seppur difficili e complesse, tra il Palermo FC e Amministrazione Comunale.

Roberto Lagalla

Il primo cittadino, infatti, ha sottolineato come i problemi legati alle copiose infiltrazioni alla tribuna coperta “non hanno influito nella discussione della convenzione. Contiamo di approvare il nuovo accordo ben prima della sua scadenza, nel 2026, e con il quale sarà concesso per un lungo periodo lo stadio alla società. In questo momento c’è una situazione ‘ponte’, che stiamo cercando di risolvere“. (CLICCA QUI)

Brigida Alaimo

Subito al lavoro anche il neo assessore al Patrimonio, che da pochi giorni ha assunto la delega, orfana per più di un anno e gestita dal sindaco stesso. Alaimo ha sottolineato che tra le suepriorità c’è certamente quella dello stadio. Da subito continueremo un percorso di approfondimento per la convenzione e per restituire ai palermitani uno stadio che sia dignitoso e funzionale“. (CLICCA QUI)

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