Sono risultati positivi al Covid 19 un altro medico e un infermiere del Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I di Siracusa.
A darne notizia e’ la Cgil che chiede l’intervento di Prefetto, sindaco e forze di polizia. Secondo il sindacato diventa prioritario chiudere il Pronto soccorso e sottoporre a tampone tutto il personale sanitario.
Quella che si sta verificando in ospedale, infatti, è una vera e propria emergenza. Proprio ieri la notizia di un medico e di un infermiere affetti da Coronavirus all’interno del reparto di Oncologia. Nei giorni scorsi la positività del primario del Pronto soccorso, e di altri tre medici all’interno del reparto di Cardiologia.
L’Asp di Siracusa ha disposto nell’immediato l’esecuzione del tampone a tutti gli operatori sanitari nel rispetto delle priorità indicate nell’ordinanza del presidente della Regione.
Grazie all’arrivo in Sicilia dei reagenti e alla possibilità dell’Azienda di farli processare dal laboratorio privato accreditato di Avola e dal laboratorio dell’ospedale di Siracusa che partirà nell’imminenza, i referti dei tamponi eseguiti saranno restituiti in poche ore.
Intanto cresce anche il numero dei pazienti ricoverati che hanno superato la fase critica tornati a casa in isolamento o trasferiti al Covid di Noto fino allo scadere dei 14 giorni per l’esecuzione, secondo protocollo, dei due tamponi l’uno a distanza di 24 ore dall’altro che confermeranno la negativizzazione e quindi la guarigione sierologica dalla malattia.
Sono ad oggi 24 i pazienti guariti clinicamente, cioè con la scomparsa dei sintomi, 2 guariti sierologicamente, 16 sono stati dimessi a casa in isolamento in attesa dei due tamponi, 17 trasferiti al Covid di Noto da dove 4 hanno già fatto rientro a casa. In tutto i pazienti al momento ricoverati in provincia di Siracusa sono 44, 13 al Covid di Noto, 20 al Covid Center di Siracusa, 5 al Covid dell’ospedale Muscatello, 3 al Covid pneumologia dell’Umberto I, 3 in terapia intensiva.