L’attrice siciliana Maria Grazia Cucinotta insieme al produttore cinematografico cinese, Fang Li, che con la sua Lauren Production l’estate scorsa ha girato un film in Sicilia (Mr. Fang), ha fatto arrivare in Italia 100.000 mascherine professionali per infermieri e medici.
“Dopo un primo carico, purtroppo rimasto bloccato e poi sparito alle frontiere, con l’aiuto della Croce Rossa finalmente ci siamo riusciti“, ha dichiarato la Cucinotta.
“Quando anche in Italia sono scoppiati i primi focolai di Coronavirus, Fang Li, si è subito messo in contatto con me perché voleva fare qualcosa per aiutarci. Allora gli ho detto che avevamo bisogno di mascherine professionali per il personale medico e paramedico, in prima linea nella lotta al virus. Così lui si è attivato velocemente ma ha spedito un primo carico che si è ‘perduto’ nelle frontiere europee e non voglio dire in quale Paese tanto non servirebbe a nulla“, spiega dispiaciuta Cucinotta.
“Ma non ci siamo persi d’animo e abbiamo fatto partire un secondo carico che questa volta, grazie all’aiuto della Croce Rossa, è riuscito ad arrivare a destinazione“.
Ma l’operato dell’attrice e produttrice siciliana non si concluderà con questo gesto di solidarietà: “Credo che questo sia un momento in cui chiunque può dare una mano debba farsi avanti. Così continueremo. Ora stiamo cercando tute, occhiali e tutti gli altri Dpi di cui c’è bisogno. Ma ci vuole una ricerca fatta bene per arrivare ad acquistare quelli a norma che possano essere davvero utili negli ospedali“, sottolinea la Cucinotta.
L’attrice sta trascorrendo la sua quarantena con la famiglia a Roma: “Sono in casa e rispetto rigorosamente le disposizioni di prevenzione. E confesso, che non stando mai ferma più di tre giorni, sto apprezzando i piaceri del focolare. Oltre ad occuparmi di iniziative benefiche, cucino molto. E non solo cucina siciliana. Perché a casa con noi c’è anche un’amica americana che vive in Toscana ma che è rimasta bloccata qui. Quindi passiamo dalla pizza ai bagel, dalla pasta al forno al cheesecake, con delle incursioni nella cucina filippina, proposte dalla tata, che vive con noi insieme alla figlioletta di 5 anni. Insomma, siamo una grande famiglia allargata; e ne sono contenta“, confessa la Cucinotta.
“Spero che presto questo allarme finisca ma che la gente non dimentichi le lezioni imparate. Spero che si riparta dal prendere coscienza degli errori, per non farli mai più“.