Nuovo cambio di colori per alcune regioni d’Italia. In base all’ultimo Decreto approvato dal Governo il 21 aprile, infatti, da domani Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Liguria, Veneto, Trentino Alto Adige, Umbria, Marche, Abruzzo, Toscana, Lazio, Campania e Molise passeranno in zona gialla. In arancione saranno Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta. La Sardegna e’ l’unica in zona rossa. Nessuna regione sarà in zona bianca.
Da domani almeno 7,6 milioni di alunni saranno in classe, pari all’89,5% della popolazione scolastica. La variabilità riguarda le superiori ma in ogni caso si registrera’ un significativo incremento rispetto ai 6 milioni e 850mila alunni (l’80,5%) a scuola nella settimana che si sta concludendo. L’ultimo provvedimento del governo prevede che in zona gialla e arancione tutti i ragazzi delle elementari e delle medie saranno da domani tra i banchi, mentre per le superiori la presenza sara’ almeno al 70% e fino al 100%. In zona rossa saranno tutti presenti fino alla terza media, mentre alle superiori l’attivita’ in classe si svolgera’ almeno al 50%. Il problema che lamentano molti dirigenti scolastici delle scuole superiori e’ riuscire a conciliare la presenza di almeno 20-25 ragazzi in aula (in alcuni casi, soprattutto nelle grandi citta’, i numeri sono ancora piu’ alti e le aule spesso piccole) con le norme del Comitato tecnico scientifico sul distanziamento e con i protocolli per la sicurezza siglati nei mesi scorsi.
Nelle zone gialle che entreranno in vigore potranno riaprire bar e ristoranti, sia a pranzo che a cena, ma solo per il servizio all’aperto. Sempre da domani, i musei, i cinema, i teatri e le sale da concerto potranno riaprire, a capienza ridotta, e potranno ricominciare le attività sportive all’aperto. Ci si potrà anche spostare liberamente tra regioni in zona gialla.