E’ stabile il numero dei tamponi rapidi in Italia e molecolari effettuati: sono stati 2.517.540 nella settimana 6-12 luglio a 2.560.557 del 13-19 luglio. Continuano a crescere, invece, le reinfezioni, che dal 6 al 13 luglio sono state in tutto 79.179, con un’incidenza dell’11,7%, rispetto al 10,8% della settimana precedente.
“A metà luglio, dopo il raggiungimento del picco, – spiega il presidente Gimbe Nino Cartabellotta – è iniziata la discesa dei nuovi casi, che tuttavia potrebbe essere più lenta del previsto a causa del numero molto elevato di casi non noti alle statistiche ufficiali che rappresentano un moltiplicatore dei contagi“.
Nonostante i contagi siano in flessione, infatti, in 62 province l’incidenza supera ancora i 1.000 nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti.
Per quanto riguarda la Sicilia si riscontra che: Messina ha 1.459 casi, Enna 1.379, Agrigento 1.275, Siracusa 1.265, Catania 1.136, Ragusa 1.084, Trapani 1.075 e Caltanissetta con 1.029.
In merito hai vaccini, per Gimbe, crescono le somministrazioni di quarte dosi “Ma le coperture restano ancora molto basse e persistono inaccettabili le differenze regionali” – aggiunge – “con il progressivo declino della protezione vaccinale nei confronti della malattia grave dopo 120 giorni dalla terza dose, la quarta dose rappresenta un vero e proprio trattamento ‘salvavita’, in particolare negli over 80“. In base alla platea ufficiale di circa 15,7 milioni di persone, il tasso di copertura nazionale per le quarte dosi è dell’8,3% con nette differenze regionali: dal 3,5% della Sicilia al 18,8% del Piemonte. Intanto restano ferme le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino, pari all’88,1% della platea, e di chi ha completato il ciclo vaccinale, pari all’86,6%.