Cala il numero dei nuovi positivi al Covid in Sicilia: i casi registrati nelle ultime 24 ore sono scesi a 67, ieri erano 119, su 11.632 tamponi processati, con una incidenza che cala allo 0,6%. Altre sei le vittime, che fanno salire il numero totale a 5.963. La regione si colloca al quinto posto in Italia, per nuovi contagiati, dietro a Lombardia, Lazio, Campania e Puglia. ll numero degli attuali positivi è di 4.431, con una diminuzione di 322 casi. I guariti sono 383. Negli ospedali i ricoverati sono 198, quattordici in meno rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 23, quattro in meno sul dato di ieri. Nella suddivisione tra province ‘svetta’ ancora Catania, con 15 nuovi positivi, mentre Messina risulta essere Covid free con zero casi, ed Enna si avvicina al confortante dato con un solo contagiato. Questi gli altri dati per provincia: Palermo 8, Siracusa 8, Trapani 10, Ragusa 10, Agrigento 11 e Caltanissetta 4.
Continua la campagna vaccinale nell’isola con varie strategie come ‘VaccinArte: scopri, emozionati, vaccinati”: sono stati 155 gli immunizzati, ieri sera, al museo Salinas di Palermo per l’iniziativa voluta dalla Regione Siciliana e dai commissari Covid delle città metropolitane. Continua il percorso dell’autoemoteca voluta dal commissario per l’emergenza Covid 19 e dall’Asp di Messina per le vaccinazioni nei comuni con meno di 1.000 abitanti: oggi le inoculazioni delle seconde dosi da Roccafiorita, il comune più piccolo del Sud Italia.
Intanto con l’aumentare della temperatura divampa anche la polemica sulla climatizzazione degli hub vaccinali: a Sant’Agata li Battiati, nel Catanese, le somministrazioni sono state sospese perché la struttura è sprovvista dell’impianto di raffreddamento dell’aria. “Toh, d’estate fa caldo – commenta ironico il M5s all’Ars – chi l’avrebbe mai detto, in Sicilia, a ridosso di luglio? Ai responsabili dell’Asp di Catania, costretti a chiudere l’hub vaccinale, perché presi in contropiede per l’improvviso e inaspettato arrivo delle alte temperature, va la nostra solidarietà”. La Regione replica sostenendo che è impossibile climatizzare grandi volumi come quelli. Il tema coinvolge anche l’hub di Acireale che l’Asp di Catania, “in considerazione delle alte temperature registratesi e delle previsioni per i prossimi giorni”, ha disposto sarà, da domenica, “aperto al pubblico solo la mattina, dalle 7 alle 13”. Saranno contestualmente raddoppiate le postazioni vaccinali, in modo da garantire tutte le prenotazioni della giornata e gli utenti saranno informati tramite sms del nuovo orario della loro prenotazione.