La seduta di oggi in VI Commissione Salute, Servizi Sociali e Sanitari dell’Ars ha fornito un aggiornamento sull’andamento della curva epidemiologica da Covid 19 in Sicilia.
In Italia, per la terza settimana consecutiva, l’incidenza pandemica diminuisce sensibilmente secondo i dati riportati dall‘Istituto Superiore di Sanità: 210,8 per 100.000 abitanti tra il 29 marzo 2021 e il 4 aprile 2021, contro i 232,74 per 100.000abitanti tra il 22 marzo 2021 e il 28 marzo 2021, restando comunque elevata e ancora ben lontana dai livelli (50 per 100.000 abitanti) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio della penisola italiana dell’identificazione dei casi e del tracciamento dei loro contatti.
Lo scenario epidemiologico della Regione Siciliana, invece, non è esattamente sereno, considerando che a partire dalla terza settimana di febbraio l‘indice RT ha registrato un importante incremento dei casi di positività al Coranavirus.
Secondo il “Rapporto Coronavirus” in Sicilia, dal primo marzo al 4 aprile sono stati riportati al sistema di sorveglianza ISS un totale di 27.464 casi, di cui il 40% registrato nella sola provincia di Palermo. Nello specifico tra il 29 marzo ed il 4 aprile l’incidenza è di 275 casi su 100.000 abitanti.
Un trend decisamente contrario e in progressivo peggioramento, quello del capoluogo siciliano, rispetto all’andamento che si registra a livello nazionale, avendo appreso che il numero dei casi confermati con data di prelievo nel periodo sopra indicato è raddoppiato nell’arco di tempo tra marzo ed aprile, con un incremento di circa il 91% complessivo.
Quindi, nella settimana tra il 29 marzo ed il 4 aprile, Palermo ha registrato un rapporto tra incidenza cumulativa settimanale di 1,58, (per ogni residente in provincia di Palermo); il rischio relativo di Covid era, dunque, del 58% superiore alla media di un qualsiasi siciliano.
Sulla base dei dati che riguardano il flusso giornaliero dei sette giorni tra il 7 e il 13 aprile, la provincia di Palermo si colloca al nono posto in Italia in termini di incidenza cumulativa di 247 casi per 100.000 abitanti, e quindi ben più elevato rispetto ad altre province metropolitane, come Napoli, Firenze o Torino (fonte www.epidemiologia.it).
Nello stesso periodo il 63% dei casi si è concentrato nel Palermitano dove si sono verificati 6646 con analogo trend in crescita di circa l’80% rispetto alla prima settimana del mese.