Non si arresta l’ondata Covid in Italia. Come si apprende dai dati del monitoraggio quotidiano Agenas del 7 febbraio restano alte le percentuali dei posti letto occupati e delle terapie intensive.
Nello specifico, nei reparti ordinari la percentuale dei posti letto occupati da pazienti con Covid-19 risale al 29% a livello nazionale (+1%) e, in 24 ore, aumenta anche in 8 regioni e province autonome (Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Molise, PA Bolzano, PA Trento e Piemonte). Resta stabile il dato in Sicilia, dove la percentuale si ferma al 37%.
Diversa la situazione per quanto riguarda le terapie intensive occupate, dove la percentuale a livello nazionale resta al 15% e registra un calo in ben 8 regioni. In Sicilia, anche in questo caso, il dato rimane stabile al 15%.
Dal bollettino giornaliero pubblicato dal ministero della Salute sono 101.864 i nuovi contagi da Covid nelle ultime 24 ore (41.247 ieri) e 415 le vittime (326 ieri) a livello nazionale. I tamponi molecolari e antigenici sono 999.095 (ieri erano stati 393.663). Il tasso di positività è al 10,2%, stabile rispetto a ieri (quando era al 10,5%). Sono invece 1.376 i pazienti in terapia intensiva, 47 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 99. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 18.337, ovvero 338 in meno rispetto a ieri.
Nelle ultime ore è stato varato il nuovo decreto da parte del Governo nazionale che prevede lo stop alle mascherine all’aperto ma è obbligatorio averle con sè e utilizzarle in caso di assembramento. Fino al 31 marzo 2022, si legge, “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private” e ” nei luoghi all’aperto è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti“.