Prestiti anche alle cooperative che operano nei settori agroalimentare e pesca da parte dell’Irca, il nuovo Istituto regionale per il credito agevolato voluto dal governo Musumeci per sostenere le imprese cooperative e artigiane.
Lo prevede l’emendamento presentato all’Ars dall’assessore regionale alle Attività produttive, Mimmo Turano, durante la discussione e la votazione sulle variazioni di Bilancio 2021, approvato ieri dall’Assemblea regionale siciliana, che prevede l’accesso al credito agevolato anche per questi due importanti settori del mondo cooperativo.
«Attraverso l’Irca intendiamo rispondere alle esigenze del mondo della cooperazione per l’accesso al credito, – spiega l’assessore alle Attività produttive, Mimmo Turano – aspetto purtroppo fino ad ora pesantemente penalizzato in alcuni dei suoi settori più vitali e preziosi per l’economia siciliana come l’agroalimentare e la pesca. – e aggiunge – Si tratta di due comparti che necessitano di continui investimenti soprattutto per l’ammodernamento delle apparecchiature e delle attrezzature di lavoro, riscoperti fra l’altro dai giovani siciliani che però esitano ad investire in questi settori proprio per le difficoltà di accesso al credito».
L’emendamento approvato dal Parlamento siciliano autorizza l’Irca a concedere prestiti chirografari fino ad un importo massimo di 100mila euro alle cooperative operanti nei settori dell’agroalimentare e della pesca, restituibili in 60 mesi con un preammortamento di 2 anni. Cambiano anche le disposizioni relative alla durata del periodo di ammortamento: la durata passa da 24 mesi a 60 mesi.
«Abbiamo scritto una pagina nuova dell’accesso al credito per le imprese siciliane e ciò è stato possibile grazie al lavoro sinergico con il mondo delle cooperative che ci ha indicato con precisione le criticità del sistema delle agevolazioni», conclude Turano.