E’ stato riattivato questa mattina uno dei tre pozzi idrici situati a Grattavoli, nel comune di Sciacca (AG). Da tempo l’impianto era in manutenzione, e sono stati completati i necessari lavori per il suo ripristino. Sono in corso di ultimazione invece le operazioni di trivellazione di un quarto pozzo.
A giorni, da queste due sorgenti, saranno erogati cento litri di acqua al secondo, che andranno ad aggiungersi agli altri cento litri già prelevati e tuttora a disposizione del territorio provinciale.
Questione, quest’ultima, su cui il sindaco di Sciacca Fabio Termine ha puntato i piedi, lamentando nei confronti di Aica, la società pubblica che gestisce le risorse idriche, una quantità eccessiva di disservizi nella località che, eppure, più di altre nell’agrigentino è provvista di sorgenti ma dove, tuttavia, molti dei turni di erogazione continuano a slittare o ad essere annullati. Gestione critica del servizio a Sciacca che ha visto due consiglieri comunali presentare un esposto alla procura della Repubblica.
La disponibilità di ulteriori risorse idriche in ogni caso deve fare i conti con lo stato tutt’altro che affidabile delle reti idriche, da dove giornalmente si disperdono importanti quantitativi di acqua.
Intanto la consulta delle associazioni civiche agrigentine ha chiesto al presidente della Regione una revisione del servizio sostitutivo di fornitura idrica con autobotte, ritenendo che Aica, che è l’unico soggetto abilitato dal prefetto a gestire questo servizio, si stia rivelando inefficiente, non riuscendo a rispettare le necessità prioritarie di anziani e soggetti fragili.
Chiedono, le associazioni civiche, che la gestione del servizio sostitutivo tramite autobotte venga gestita da una struttura autonoma facente capo alla Protezione civile, con trasparenza, equità e rispetto per la popolazione, a partire dalle fasce deboli e svantaggiate sotto il profilo economico