Mancano i medici, e l’Asp di Agrigento fatica sempre di più a garantire il funzionamento delle guardie mediche.
Protestano i sindaci dei Monti Sicani, nell’entroterra agrigentino, già interessati dalla chiusura, da lunedì scorso primo dicembre, della guardia medica di Burgio.
“Al momento – dice il sindaco Enzo Galifi – il nostro punto di riferimento sarà la guardia medica di Villafranca Sicula, ma a questo punto temiamo che prima o poi sarà chiusa anche quella. Abbiamo chiesto spiegazioni al direttore generale Capodieci, apprendendo da lui che nell’ultimo avviso pubblicato per reclutare novanta medici si sono presentati appena in otto“.
Ciascun turno in una guardia medica ha bisogno di 4,5 unità. Non ci sono abbastanza sanitari per potere garantire il servizio. La questione preoccupa anche il sindaco di Lucca Sicula Salvatore Dazzo, altro borgo la cui guardia medica potrebbe essere chiusa da un momento all’altro: “Ma da noi – dice – in un mese il servizio ha registrato circa millecinquecento accessi, non è accettabile che venga soppresso. Piuttosto – conclude – riteniamo che prima di chiudere la guardia medica di Lucca debba essere chiusa quella di Ribera, dove la presenza di un ospedale, con la relativa area di emergenza, naturalmente funge già da presidio sanitario“.