Promuovere e approfondire la conoscenza di Napoleone Colajanni e della sua attività, nel centenario della morte. Questo l’obiettivo espresso dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, nel corso della riunione operativa tenutasi a Palazzo Orléans per insediare il comitato scientifico voluto dal governo regionale per curare il calendario degli eventi dedicati alla figura del politico siciliano. Il gruppo di lavoro è composto dall’assessore ai Beni culturali Alberto Samonà e da quello all’Istruzione Roberto Lagalla, dal rappresentante del Comune di Enna, dai docenti dell’università di Catania Giuseppa Di Gregorio, Giuseppe Astuto, Elena Faraci, da Andrea Miccichè dell’ateneo di Enna, da Antonino Giuffrida dell’università di Palermo, da Luigi Chiara dell’università di Messina e da Maria Letizia Colajanni, nipote del politico siciliano.
Il comitato, in sintonia con il governo regionale, ha sottolineato la volontà di far conoscere, soprattutto tra le nuove generazioni, la figura di Napoleone Colajanni, cogliendo l’occasione del centenario ed evidenziando l’attualità di alcuni temi ricorrenti nell’impegno parlamentare, accademico e pubblicistico dell’esponente repubblicano. Sull’organizzazione degli eventi è stato fissato un primo calendario con scadenze ben precise che possano permettere di passare quanto prima alla successiva fase operativa.
Gli eventi coinvolgeranno le scuole superiori e le quattro università siciliane, con la realizzazione di quattro convegni con cadenza bimestrale, da novembre sino al maggio prossimo. Gli eventi monotematici si focalizzeranno su aspetti specifici dell’attività dell’illustre ennese come la lotta alla mafia, la Questione meridionale, la partecipazione democratica e l’emigrazione coloniale. Su questi stessi temi saranno istituiti premi riservati a studenti universitari per tesi di laurea dedicate al politico siciliano. Al professore Astuto è stato affidato il compito di coordinamento della cabina di regia per l’elaborazione del calendario.
Il coinvolgimento delle scuole superiori avverrà attraverso elaborati non solo scritti ma anche grafici e multimediali. Tra le proposte avanzate, anche quella di ristampare opere rare di Colajanni e di curare la pubblicazione di documenti inediti custoditi dalla famiglia. Aderendo, infine, al desiderio espresso dalla nipote Maria Letizia Colajanni, il presidente Musumeci non ha escluso la possibilità che la Regione, una volta chiariti gli opportuni aspetti burocratici, possa acquisire la casa di Enna dove nacque e morì il parlamentare, per inserirla nel circuito delle case-museo istituito di recente dallo stesso governo regionale.