È stata prorogata al 27 settembre la scadenza del bando per la partecipazione al “Workshop Villa Deliella 1959-2019”, apertura dell’evento internazionale finanziato dalla Regione Siciliana (Assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana) che a fine novembre a Palermo, mettendo insieme l’approccio multidisciplinare di giovani laureati e professionisti e la visione di esperti di fama mondiale, traccerà le linee guida per il successivo concorso di progettazione del museo del liberty, da realizzare in piazza Crispi, dove fino a sessanta anni fa sorgeva villa Deliella, opera di Ernesto Basile.
Il Workshop consisterà in quattro giornate di studio e laboratori (25-28 novembre nell’ex convento della Magione) per la stesura di elaborati grafici e sarà seguito da un convegno di due giorni (29-30 novembre) al quale, dopo la presentazione dei risultati del lavoro, interverranno esponenti di prestigiosi studi di progettazione.
Ci sono dunque ancora otto giorni di tempo per rispondere al bando pubblicato per selezionare i partecipanti al workshop. La nuova scadenza è fissata al 27 settembre e le istanze vanno inviate entro e non oltre la mezzanotte, esclusivamente per posta elettronica certificata, a ordine.palermo@ingpec.eu, indirizzo e-mail dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Palermo che, in virtù di un protocollo d’intesa, organizza la manifestazione insieme con il Dipartimento regionale Beni culturali e Identità siciliana e in collaborazione con il Comune di Palermo, la Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali di Palermo, l’Università degli Studi di Palermo, l’Ordine degli Architetti della provincia di Palermo e l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia.
Il “Workshop Villa Deliella 1959-2019” vuole essere un momento di riflessione, sensibilizzazione e indirizzo sui temi del paesaggio urbano e dell’architettura pubblica con specifica destinazione espositiva e museale, ma anche sui caratteri della città sviluppatasi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento.
I riferimenti sono via della Libertà, le piazze Crispi e Mordini, il Giardino Inglese e l’annesso Conservatorio delle Croci, la villa Gallidoro, villa Trabia e l’insieme degli edifici che caratterizzano questa zona di Palermo. Il lavoro all’interno del workshop punterà a un’esplorazione multidisciplinare sulla storia, sugli assetti attuali, sugli usi futuri, sull’architettura pubblica urbana e sui concetti di conservazione e comunicazione come elementi fondamentali del percorso espositivo.
L’iniziativa si articolerà in momenti di laboratorio e di discussione ma anche in visite e sopralluoghi sull’area oggetto di studio, il tutto da tradurre in elaborati grafici che saranno presentati durante il convegno. Saranno formati 6 gruppi di lavoro, ognuno composto da 5 partecipanti seguiti da uno o più tutor. Tutte le attività saranno coordinate da 3 supervisori.
Il workshop è rivolto a 30 giovani laureati e/o professionisti che alla data dell’1 novembre 2019 non abbiano compiuto i 40 anni, in possesso di diploma di laurea magistrale in Architettura, in Ingegneria classi 4/S, 28/S, 38/S (ovvero titolo equiparato ai sensi del Decreto Interministeriale 09/07/2009 G.U. n. 233/2009), Scienze della Comunicazione o titoli analoghi di altre nazioni, interessati a un lavoro interdisciplinare di gruppo e che possibilmente abbiano già maturato, nel corso degli studi universitari o in ambito professionale, esperienza nel settore delle ricerche e dei progetti di architettura di edifici pubblici in ambito urbano, musealizzazione o aspetti della comunicazione culturale.
È richiesta la conoscenza della lingua italiana scritta e parlata. I partecipanti saranno selezionati sulla base del curriculum e della domanda di ammissione, da predisporre esclusivamente compilando il modello allegato al bando. Il comitato scientifico preposto alla valutazione è formato dai vertici degli enti coinvolti nell’organizzazione. Nel BANDO ulteriori informazioni, anche relative all’inquadramento storico e urbanistico.
Il convegno conclusivo (sede da stabilire) si svolgerà il 29 e il 30 novembre. Cinque i grandi nomi di architetti e studi di progettazione che prenderanno parte al dibattito portando come contributo importanti esperienze internazionali: Zaha Hadid Architects, Francesco Cellini, Mario Cucinella Architects, Francisco Mangado e Gianluca Peluffo & Partners.
La destinazione museale dell’area su cui sorgeva villa Deliella è stabilita dai vigenti strumenti urbanistici. Il futuro concorso di progettazione, che si baserà sulle linee guida fornite dal workshop, avrà l’obiettivo di assicurare soluzioni progettuali idonee a valorizzare l’area inquadrandola nel sistema del liberty a Palermo e in Sicilia, dei giardini storici e nel più ampio progetto di promozione del turismo culturale, anche in relazione alla politica di mobilità sostenibile intrapresa dal Comune.