MESSINA. Grande festa di colori, storia, sapori per il Cultural Day di Mili San Pietro, che si conferma appuntamento atteso e suggestivo. Un’innovazione che, consolidandosi, diviene tradizione. Centinaia di persone hanno affollato i vicoli del piccolo borgo collinare e partecipato alle visite guidate alla Chiesa Normanna di Santa Maria in Fluvio.
Il complesso abbaziale dell’XI secolo, abbandonato da tempo e più volte danneggiato dai vandali, illustre tassello nel mosaico delle negligenze delle istituzioni locali e regionali che dovrebbero occuparsi della tutela dei beni culturali siciliani, torna così protagonista nella IV edizione dell’iniziativa organizzata dall’Associazione Ionio – Circolo Arci, insieme alla Pro Loco Messina Sud, e sposata dagli abitanti di Mili San Pietro.
«Il Cultural Day 2018 si pone l’obiettivo di valorizzare la Chiesa normanna dell’XI secolo e il borgo di Mili San Pietro», commenta Piera Costantino, presidente dell’associazione Ionio, che aggiunge: «intendiamo sollecitare un intervento di recupero di uno dei primi esempi di sintesi tra l’arte araba e quello stile architettonico di ispirazione bizantina da cui trae origine l’arte normanna».
«Il patrocinio della Fondazione Unesco di Sicilia» sottolinea Ivan Tornesi Presidente della Pro Loco Messina Sud «dà ancora più valore e prestigio all’iniziativa e rilancia l’importanza della Chiesa Normanna di Mili all’interno di un circuito culturale e turistico più ampio. Con il Cultural Day 2018 chiediamo una volta per tutte che il monumento rientri tra le priorità delle politiche di valorizzazione e recupero dei beni culturali delle istituzioni locali e regionali».
L’abbazia di Mili è infatti la capostipite di una serie di chiese costruite sotto il dominio normanno in Sicilia. Il Cultural Day ha il merito di aver restituito un’identità a un bene storico dimenticato attraverso la partecipazione e il coinvolgimento delle comunità.
La rievocazione della consegna dell’atto di fondazione della Chiesa di Mili da parte del Gran Conte Ruggero all’abate Michele è stata il momento centrale del pomeriggio di Mili. Nel corteo storico, gli abitanti del borgo collinare hanno sfilato indossando abiti cuciti a mano nel corso del progetto laboratoriale che ha condotto alla preparazione del Cultural Day.
Accolti dallo staff dell’Associazione Ionio e della Pro Loco Messina Sud, i visitatori – non solo messinesi – hanno partecipato alle visite guidate alla Chiesa normanna, approfondendo la storia della Chiesa, dalla costruzione al declino. La serata è stata accompagnata dalle musiche di Sicilia e Dintorni, che ha animato i vicoli e la piazza di Mili San Pietro.
Il successo della IV edizione del Cultural Day lascia immaginare un futuro possibile per le bellezze dimenticate
della periferia sud di Messina. Luoghi che conservano la loro identità e rilevanza storica e che hanno resistito ai momenti più tragici della città e – finora – all’apatia dell’uomo.