SCORRI LE FOTO IN ALTO
Ancora un traguardo centenario nelle Madonie, dove si brinda ai 101 anni di nonna Giosy e a una vita vissuta con umiltà e un gran senso di altruismo. Figlia di emigrati siciliani, Giuseppina Lo Re (così come registrata all’anagrafe), nasce il 30 marzo del 1920 a Boston, dove rimase fino a 14 mesi. Dopo decenni vissuti in America in cerca di fortuna, papà Biagio e mamma Domenica, assieme ai loro sei bambini, decisero infatti di tornare nel paese d’origine, Isnello. Qui, tra privazioni e risparmi, rimisero radici e (di generazione in generazione) fecero della coltivazione della terra il loro pane quotidiano.
“Avere una nonna di 100 anni è come avere una bussola che ti dà la giusta direzione; è il Nord. I ricordi che ho della mia infanzia e gli insegnamenti più importanti li lego a lei”, accenna con emozione la nipote Marta; “Giosy è speciale, e noi siamo fortunati. È un braccio di mare. Conosce il valore della fatica, sa cosa significa alzarsi alle 4 del mattino, e il sacrificio di allora non è di certo il sacrificio di oggi. Anche se ormai allettata, lei c’è, e trasmette serenità”, aggiunge Carlo, pure lui nipote.
L’amata nonna, assidua frequentatrice dell’Azione Cattolica, si sposò nel 1951 con Francesco Norato, con cui ebbe due figlie: Caterina e Mimma. Oltre a dedicarsi alla sua famiglia, con devozione si occupò delle sorelle e dei genitori anziani fino alla fine dei loro giorni. All’età di 45 anni rimase vedova, questo però non la fermò, e la voglia di perseverare ha fatto la differenza. Giosy ha aggiunto vita agli anni bui, e come un faro nella notte si è fatta luce nel cammino delle sue figlie, sostenendole fino al completamento degli studi universitari. Prima mamma, poi nonna, la signora Lo Re è stata una grande lavoratrice, sempre molto presente e disponibile, amante della lettura, instancabile ricamatrice. Le rughe del tempo hanno solcato il suo viso, appesantito le ossa, e dal 2014 la donna viene accudita dalle sue figlie.
“Dolce, severa, affettuosa, premurosa; fino a circa 98anni ci scriveva i bigliettini personalizzati. Ci ha costantemente donato il suo sapere semplice, umile, fatto di saggezza. Per anni e anni ci ha guardato le spalle e rimboccato le coperte, adesso tocca a noi prenderci cura di lei. Inoltre non è stata così preziosa solo con i familiari, ma con chiunque ne avesse bisogno. È stata la tata di tutti”, dice un’altra nipote, Sophia, che vede in Giosy la cosa più bella che possa esistere.
Le nonne sanno di casa, e casa è dove si trova il cuore; nel giorno dei suoi 101 anni è dunque lei il regalo più grande, circondata dall’affetto dei suoi cari, e ricordata da parenti, amici e concittadini. Nel 2020 in occasione del centesimo compleanno, lo stesso sindaco del comune madonita, Marcello Catanzaro, la contattò per rivolgere i suoi personali auguri, e per poi farle visita in primavera inoltrata. Anche quest’anno la famiglia avrebbe voluto festeggiare la speciale ricorrenza, ma l’emergenza sanitaria e le attuali restrizioni tuttora non lo consentono; nulla ci vieta di confidare nel domani e nel frattempo di brindare a Nonna Giosy oggi.