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Di Annalisa Ciprì e Fabiana Mascolino

Da Forza Italia al PD, ecco tutte le reazioni di Palazzo Comitini sul voto delle Province CLICCA PER IL VIDEO

lunedì 28 Aprile 2025

Forza Italia primo partito per distacco. Segue Fratelli d’Italia. DC e PD si contendono il podio. Questi sono i principali verdetti che emergono dallo spoglio avvenuto a Palazzo Comitini questa mattina.

Come è noto, si è trattato di un voto di secondo livello. A votare sono stati i sindaci e i consiglieri comunali del territorio di Palermo e Provincia. Sono 18 gli eletti (CLICCA QUI) al Consiglio Metropolitano, decisi con un sistema elettorale proporzionale basato sul metodo d’Hondt.

Ecco le prime reazioni raccolte da ilSicilia.it a Palazzo Comitini.

Parola ai neoconsiglieri

Dopo oltre un decennio la Sicilia torna così a munirsi di un ente intermedio tra Regione e Comuni. E proprio su questo aspetto convergono tutti gli eletti.

Oggi si riparte“. Ha dichiarato Giovanni Di Giacinto, unico eletto della Lega. “Ci auguriamo – ha aggiunto il sindaco di Casteldaccia – che si faccia una legge nazionale per dare voce ai cittadini. Le competenze sono tante e molti territorio negli anni sono stati abbandonati“.

Tre sono invece i consiglieri eletti tra le fila della Democrazia Cristiana, due dei quali Flavio Pillitteri, consigliere comunale di Monreale, e Luciano Marino, sindaco di Lercara Friddi.

Pillitteri ha evidenziato il “risultato di gruppo. La DC torna alla Provincia. Finalmente si torna ad avere una rappresentanza su tutti i territori, che da troppo tempo mancava“.

Marino ha invece sottolineato come i tre seggi conquistati siano “frutto di un grande lavoro fatto sul territorio da tutti gli amministratori locali. La presenza sul territorio ci contraddistingue. Il nostro intento è quello di far sentire meno lontane le parti della provincia più distanti da Palermo“.

Forza Italia primo partito con cinque eletti

Risultato importante per Forza Italia che conferma la propria posizione come primo partito. Gli azzurri hanno sfiorato il 24% eleggendo cinque consiglieri Claudio Armetta, Vito Rizzo, Catia Meli, Pasquale Terrani e Gianluca Inzerillo.Un voto atipico ma é un voto che dà un segnale chiaro di quella che é la presenza e la vicinanza degli amministratori. Avere fatto il 23,90 % sul 97% dei votanti é avere preso 5 seggi, é un dato veramente straordinario“. Ha dichiarato il coordinatore provinciale di Forza Italia Pietro Alongi, che ha aggiunto “questo é il segno che c’é una classe dirigente che opera nel territorio a partire dai coordinatori regionali, cittadini e provinciale. Ritengo che il lavoro di squadra ci ha premiato“.

Fratelli d’Italia avanti con tre seggi

Grande risultato di Fratelli d’Italia che testimonia ancora di più il forte radicamento del partito a Palermo, ma anche in Provincia. Proprio alla Provincia appartengono i tre eletti in Consiglio che sicuramente sapranno rappresentare al meglio le istanze di tutto il territorio“. Ha dichiarato la vicecapogruppo di Fratelli D’Italia a Palermo, Germana Canzoneri, esprimendo soddisfazione per i tre eletti: Francesco Martorana, Angelo Conti e Vanessa Costantino.

Partito Democratico e Democrazia Cristiana sfiorano il 14%

Alla luce dei risultati il Partito Democratico dimostra ancora di essere un partito radicato nel territorio, arriva terzo in questa competizione che per noi doveva essere riorganizzata meglio anche in virtù di collegi che potevano dare la possibilità di avere più rappresentanza soprattutto nelle aree interne, il Pd ha fatto la scelta di sostenere e di mettere in lista candidati per garantire un rapporto con il proprio elettorato e con il territorio, ottimi il risultato di Giovì Monteleone un sindaco che negli anni ha rappresentato il cambiamento a Carini, che ha fatto delle battaglie importanti, ottimo il risultato di Lapunzina e anche quello di Costanza che rappresenta un pezzo dello Iato, la parte interna dell’area Metropolitana. Insieme faranno bene e saranno lusso al Partito Democratico. Grazie a tutti i candidati della lista che hanno onorato e hanno dimostrato di essere rappresentativi del territorio“. Così il capogruppo del PD a Palermo Rosario Arcoleo. I dem, con il 13,95%, eleggono Rosario Lapunzina, Giovì Monteleone e Maurizio Costanza.

Conferma invece la proprio crescita la Democrazia Cristiana, terzo partito con il 13,93%. “Un risultato frutto del lavoro di radicamento sul territorio. Tantissimi amministratori locali hanno sostenuto la nostra lista, dai comuni più piccoli a quelli più grandi quindi siamo molto felici del risultato ottenuto seppur auspichiamo che si possa tornare a votare con competizioni reali di primo livello che coinvolgono i cittadini. Siamo molto soddisfatti, il centrodestra si conferma in crescita e la DC pure“. Ha commentato il capogruppo della Democrazia Cristiana al Comune di Palermo Domenico Bonanno. Tre i consiglieri eletti: Luciano Marino, Flavio Pillitteri e Giuseppe Tripoli.Sono state elezioni atipiche, la morte della politica e della democrazia, non vediamo l’ora che si possa tornare alle elezioni di primo livello. Non so quanto dureranno in carica, spero il tempo necessario per rimettere in moto anche l’aspetto politico della macchina amministrativa della Città Metropolitana e poi tornare al voto diretto“.

L’Alternativa arriva al 12% ed elegge tre consiglieri

E’ andata bene. E’ un percorso che nasce come alternative del centrodestra che unisce AVS, M5S e Controcorrente. Siamo soddisfatti, siamo arrivati al 12% e abbiamo eletto due consiglieri. Uno sono io e Fabio Giambrone“. Sono queste le prime dichiarazioni del capogruppo del Movimento 5 stelle al Comune di Palermo Antonino Randazzo. Un buon risultato dunque per uno degli esperimenti di queste elezioni provinciali.

I partiti sotto il 10%: Lavoriamo per Palermo e Lega

Il capogruppo di Lavoriamo per Palermo Dario Chinnici, unico eletto per il partito del sindaco, ha sottolineato come “l’esito elettorale ci lascia soddisfatti, per la prima volta la nostra lista si è misurata su un voto non solo cittadino e il risultato è un buon punto di partenza. Ringrazio il sindaco Lagalla, gli altri candidati e i nostri sostenitori che hanno consentito a Lavoriamo per Palermo e Grande Sicilia di fare un ulteriore passo in avanti. Adesso inizia una nuova fase di radicamento territoriale e di confronto con le forze civiche e sociali per offrire una proposta di governo seria e responsabile“.

Soddisfatti anche gli esponenti del Carroccio. “Siamo contenti del lavoro svolto e del risultato ottenuto. La Lega – ha dichiarato il deputato regionale della Lega Vincenzo Figuccia è arrivata al 7%. Abbiamo eletto un consigliere, Giovanni Di Giacinto il sindaco di Casteldaccia. Sono contento per lui perché nelle precedenti elezioni era stato il primo non eletti“.

 

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