È un assiduo frequentatore del Santuario Opera Nostra Signora di Fatima, a Marsala, l’uomo che ieri pomeriggio ha appiccato il fuoco all’interno della stessa chiesa di contrada Birgi Nivaloro, tentando anche di aprire il gas di due bombole di gpl, non riuscendovi perché scoperto dal sagrestano.
L’attentatore, rimasto ustionato, è un marsalese di circa 50 anni (G.M.) e abita in un’altra contrada dello stesso versante nord di Marsala. Sposato con una donna che lavora in ambito sanitario, e con figli, in passato l’uomo ha lavorato in un mini-market di proprietà del padre e attualmente è dipendente di una ditta che si occupa della raccolta di rifiuti speciali.
Non si conosce, al momento, il motivo del suo gesto e soprattutto nessuno riesce a spiegarselo. Chi lo conosce lo descrive come “una bravissima persona, seria e posata, mai con atteggiamenti sopra le righe“, aggiungendo: “Chissà cosa è successo e cosa gli è passato per la testa“.
Sul fatto indaga la polizia di Marsala. L’attentatore sarebbe in stato di fermo in ospedale.