“Ringrazio il presidente della regione siciliana Nello Musumeci e l’assessore regionale alla sanità Ruggero Razza per la risposta tempestiva alla nostra istanza formalizza ieri alle ore 20:30”. Lo ha dichiarato il sindaco di Messina, Cateno De Luca, che così commenta l’ormai imminente passaggio della Città di Messina a zona rossa nell’ambito dell’emergenza Coronavirus. Nella città dello Stretto si è svolto nella giornata odierna un lungo tavolo tecnico per fare il punto della situazione.
“Siamo arrivati al momento della svolta. Abbiamo accompagnato la nostra richiesta di avviare la zona rossa con elementi incontestabili. Purtroppo la Città e la provincia di Messina hanno un indice di diffusione del contagio che, in base ai numeri, è paragonabile alla Regione Veneto. Siamo di fronte allo sfascio della sanità messinese”, ha detto De Luca. Il sindaco di Messina ha reiterato il suo attacco agli attuali vertici dell’Asp Messina, con la contestuale richiesta di un nuovo manager.
“Ora bisogna pianificare le prossime tre settimane. Abbiamo chiesto che si istituisca la zona rossa a partire da martedì 12 gennaio sino a domenica 31 gennaio. Significa che in questo periodo, nella città di Messina, non si transita più, non si entra e non si esce se non per motivi di lavoro, di sanità e di urgenza certificata. Tutto chiuso, tranne edicole, farmacie, tabacchini e generi alimentari, sui quali ci riserviamo di disciplinare gli orari di apertura. La nostra ordinanza è pronta e sarà resa pubblica domani. Abbiamo dato tempo a tutti per organizzarsi. La notizia è ormai ufficiale e bisogna organizzarsi di conseguenza“, ha aggiunto il sindaco
“Nessuno sarà lasciato solo. Supereremo tutti insieme questo momento di pandemia. Ora istituirò un gabinetto di guerra – ha aggiunto De Luca -. E’ finita la fase in cui qualcuno non ha fatto il suo dovere fino in fondo”.