“Dica 43,lo stato di salute dello Statuto siciliano: conoscerlo per amarlo“ torna con la seconda puntata trasmessa in esclusiva da ilSicilia.it, e a seguire daSiciliarurale.eu e Siciliammare.it
Da un’idea di Maurizio Scaglione, realizzato da Mercurio comunicazione in collaborazione con La Digitale, il format web Tv racconta l’Autonomia siciliana in 12 puntate, che andranno in onda ogni martedì e venerdì, alle 14.
Il patrocinio è arrivato dall’Assemblea regionale siciliana, dalla Regione-Assessorato Turismo, sport e spettacolo, dall’Università Kore di Enna.
Nel corso della trasmissione, condotta da Rosaria Brancato a Catania e da Maria Calabrese a Palermo, i protagonisti della puntata affronteranno l’articolo 2 che riguarda gli organi della Regione: l’Assemblea, la Giunta e il Presidente della Regione.
Insieme a noi lo storico Pasquale Hamel, e il professore ordinario di Diritto costituzionale nell’Università di Bologna Andrea Morrone.
Il caposaldo del nostro sistema di governo autonomistico è l’Assemblea Regionale Siciliana, ma è importante soffermarsi sulla forma di governo siciliana che negli anni ha subito dei mutamenti. Fino agli anni 90 la Regione Siciliana ha adottato un sistema di tipo parlamentare-assembleare: il Presidente e i membri della Giunta venivano eletti singolarmente in seno all’Ars. Nel 2001, la forma di governo assembleare della Regione si è trasformata, come dicono gli studiosi, in neo-parlamentare, con un Presidente eletto a suffragio universale e diretto contestualmente al rinnovo del parlamento siciliano. Ai cittadini, dunque, venne concessa la possibilità di eleggere contemporaneamente sia i deputati dell’Assemblea che il proprio governatore.
Cosa ha comportato tutto questo? Scopritelo in questa nuova puntata dove Morrone e Hamel sveleranno i passaggi salienti di una nuova visione del nostro Statuto.
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