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La conferenza stampa

Dissalatori in Sicilia, la Regione rifiuta la proposta Webuild. Colianni: “Costi più alti di quelli previsti da noi” CLICCA PER IL VIDEO

giovedì 15 Maggio 2025

La Regione siciliana rifiuta la proposta di Webuild per la realizzazione di nuovi dissalatori in Sicilia. Lo ha annunciato il neo assessore regionale all’Energia, Francesco Colianni, nel corso di una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, insieme al dirigente regionale della Protezione civile, Salvo Cocina.

Francesco Colianni

“La Regione ringrazia Webuild per questa attenzione – spiega Coliannima la sua proposta si discosta, dal punto di vista finanziario, rispetto a quanto stabilito dalla delibera regionale 459 del dicembre 2024, che prevede la realizzazione di due dissalatori per l’area di Palermo, per 180 milioni di euro. Di questi 170 sono a carico del privato e 10 a carico della Regione”. 

A breve, per la realizzazione dei due impianti a Palermo “verrà pubblicato un bando. A cui potranno partecipare tutti gli operatori, compreso Webuild”, ha spiegato il dirigente regionale della Protezione Civile, Salvo Cocina.

“La proposta di Webuild prevedeva un progetto da 850 milioni (che sarebbero diventati 5 miliardi in 27 anni) con un progetto che avrebbe gravato sui cittadini con un costo di 274 euro l’anno”, ha proseguito l’assessore Colianni. 

Salvatore Cocina

“E’ una proposta che prevede interventi e impegni finanziari 4 o 5 volte più grandi rispetto a quelli già pianificati dalla Regioneha concluso Cocina -. Il mio dipartimento, a seguito delle innumerevoli riunioni della cabina di regia, ha uno spaccato dalla Sicilia molto dettagliato e ha il polso della situazione”. 

“Entro due mesi consegneremo i tre dissalatori di Trapani, Gela e Porto Empedocle, che daranno una risposta importante alla crisi idrica in Sicilia”, ha aggiunto l’assessore Colianni.

I due impianti di dissalazione a Palermo, previsti nella delibera regionale, “dovrebbero sorgere nelle aree di Termini Imerese e Partinico” – conclude l’assessore Colianni – e si allacceranno a due grandi adduttori, lo Jato e il canale vecchio Scillato”.  

La potenzialità complessiva varierà dai 600 ai mille litri al secondo. I costi di esercizio saranno di circa 2 euro per metro cubo d’acqua prodotta.

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