Dopo la recente bocciatura da parte della Cosfel (Commissione Stabilità Finanziaria degli enti locali) del bilancio stabilmente riequilibrato del Comune, 2021-2023, che ha imposto una frenata alle procedure per il risanamento di Palazzo dei Giurati nell’ambito del dissesto finanziario, il sindaco di Taormina, Mario Bolognari si è recato oggi a Roma, dove nel pomeriggio presso il Ministero dell’Interno ha incontrato il direttore centrale per la Finanza locale, Antonio Colaianni per fare il punto sulla situazione finanziaria dell’ente taorminese. Dal Viminale è arrivata una richiesta di approfondimenti sulle attività di riscossione dei tributi in atto a Palazzo dei Giurati.
“Oggi pomeriggio, presso il Ministero dell’Interno – spiega Bolognari -, abbiamo avuto la possibilità di interloquire con i vertici della direzione centrale della finanza locale. Con me erano presenti l’assessore Nunzio Corvaia, il segretario generale Giuseppe Bartorilla, la ragioniera Angela La Torre e il consulente esterno Angelo Scandura. Abbiamo appreso che la Cosfel vuole conoscere meglio quali misure sono in corso di attuazione per migliorare la capacità di riscossione in particolare della Tari e del servizio acquedotto. La struttura dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato è nei numeri confermata. Il confronto, durato circa un’ora e mezza, è stato molto positivo, anche se ciò comporta un allungamento dei tempi di approvazione del bilancio preventivo”.