Aprirà un centro di assistenza per donne e minori vittime di violenza in quella che fu la prima sede dell’ospedale di Enna, grazie alla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal cittadino onorario Emmanuele Francesco Maria Emanuele.
È stata firmata, infatti, una convenzione tra il Comune di Enna, rappresentato per l’occasione dal sindaco Maurizio Dipietro e dal dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, Nuccio Russo, e l’Asp 4 di Enna, rappresentata dal direttore generale Francesco Iudica, per l’uso dell’edificio storico del vecchio ospedale, nella parte alta della città.
“Sono davvero lieto dell’intesa raggiunta tra l’Asp ed il Comune di Enna – ha dichiarato Emanuele – perché quest’atto formale ci consente di avviare in concreto, congiuntamente all’Amministrazione comunale, un progetto al quale tengo particolarmente, ovvero la creazione di una Casa di accoglienza per le donne vittime di maltrattamenti e per i loro bambini ad Enna, città alla quale sono particolarmente legato. Si tratta di un’iniziativa che ritengo doverosa per un’istituzione, quale è la Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale che mi onoro di presiedere, da sempre attenta alle esigenze dei territori del Meridione con particolare riguardo alle gravi problematiche sociali, tra cui la violenza su donne e bambini, che affliggono la nostra epoca”.
“Questo atto consentirà alla nostra città di dotarsi di un punto di riferimento nella tutela dei diritti di donne e bambini in difficoltà grazie al fondamentale apporto, della Fondazione di cui e’ presidente Emmanuele Francesco Maria Emanuele, cittadino onorario ennese, mecenate e grande promotore di importanti opere benefiche in Italia e nel mondo. Ancora una volta il professore Emanuele torna così a prendersi cura della nostra città con un nuovo importante impegno a sostegno, in questo caso, delle donne e dei bambini vittime di maltrattamenti, consentendo altresì il recupero di un importante pezzo del patrimonio immobiliare storico della nostra città”.
Anche il Direttore Generale dell’Asp di Enna ha voluto commentare l’avvenuta firma sottolineando come “ci sia grande soddisfazione da parte dell’Asp che, di fatto, restituisce alla fruizione collettiva una parte di un bene storico che è un patrimonio pubblico a tutti gli effetti. In questo senso intendiamo continuare a procedere, affinché altri ulteriori parti del patrimonio immobiliare facente parte della struttura dell’ex ospedale possa tornare presto alla pubblica fruizione“.