La Città metropolitana di Catania (ex Provincia Regionale) torna, dopo 13 anni, ad eleggere il consiglio metropolitano. Le elezioni di secondo livello, svolte il 27 aprile presso il Centro Direzionale Nuovaluce di Tremestieri Etneo, hanno portato alle urne i sindaci e i consiglieri comunali dei 58 comuni, così come previsto dalla legge “Delrio” che ha eliminato l’elezione diretta.
Come imposto dalla legge, i sindaci dei comuni metropolitani di Catania, Messina e Palermo ricopriranno nello stesso tempo la carica di sindaco della città metropolitana, diversamente nei sei liberi consorzi oltre al consiglio s’è provveduto all’elezione dei rispettivi presidenti.
Enrico Trantino guiderà la ex Provincia, coadiuvato da alcuni consiglieri con deleghe specifiche che rivestiranno il ruolo che fu degli assessori provinciali.
Alta l’affluenza alle urne. Su 804 amministratori aventi diritto al voto, gli elettori sono stati 760 (94,64%).
Sei le liste presenti alla competizione elettorale, con il centrodestra che con 16 seggi ottiene la maggioranza assoluta a “Palazzo Minoriti”.
Fratelli d’Italia trascina la coalizione affermandosi primo partito nella provincia con il 26,82%, seguito da Forza Italia con il 20,72%, Grande Sicilia che alla prima uscita elettorale guadagna il 18,31%, Lega trainata da Luca Sammartino che guadagna il 16,5%, Pd – L’Alternativa lista che ha raggruppato i partiti del fronte progressista con 12,52% e infine la Democrazia Cristiana con il 5,13%.
Una maggioranza schiacciante per Trantino, fotocopia di quella che possiede all’interno di “Sala Verga”.
La ripartizione dei seggi, provvisoria, assegna 5 seggi a FdI, 4 a FI, 3 a Grande Sicilia, 3 alla Lega, 2 al Pd – L’Alternativa e 1 alla Dc.
I meloniani eleggono Alessandro Campisi (consigliere comunale a Catania), Gesualdo Grimaldi (consigliere comunale a Caltagirone), Santo Trovato (consigliere comunale a S.G. La Punta), Mario Fabio Savasta (consigliere comunale a Mascalucia) ed Emilio Pappalardo (consigliere comunale a Ragalna).
In Forza Italia primo seggio che va al sindaco di Acireale Roberto Barbagallo, a cui segue Melania Miraglia (consigliere comunale a Catania), Antonino Montemagno (vicesegretario nazionale FI Giovani e consigliere comunale a Caltagirone) e Antonino Anzalone (consigliere comunale a Misterbianco).
Grande Sicilia potrà contare sul sindaco di San Pietro Clarenza Vincenzo Santonocito, Francesco Alparone (consigliere comunale a Caltagirone) e Maria Grazia Rotella (consigliere comunale a Catania).
Nella Lega si registra il ritorno di Sergio Gruttadauria (consigliere comunale a Caltagirone) già consigliere provinciale nell’ultima legislatura guidata da Giuseppe Castiglione, seguito da Alfio D’Urso (consigliere comunale a Mascalucia) e dal sindaco di Castel di Iudica Ruggero Strano.
Un seggio per la Democrazia Cristiana assegnato ad Angelo Spina (consigliere comunale ed ex sindaco di Valverde).
Le forze d’opposizione racchiuse nella lista Pd – L’Alternativa si affideranno all’interno del consesso provinciale ai dem Graziano Calanna (consigliere comunale a Bronte) e Pia Giardinelli (consigliere comunale a Caltagirone).
Da segnalare, infine, che su 18 consiglieri 5 provengono da Caltagirone.