Stangata in vista in alcuni comuni della zona ionica messinese, dove incombe l’obbligo di trasportare i rifiuti all’estero, con un aggravio di costo per le municipalità e per i cittadini.
Per questo si è tenuto oggi, presso il Comune di Giardini Naxos, su convocazione della SRR “Messina Area Metropolitana” un incontro tra il sindaco metropolitano di Messina, Cateno De Luca, l’on. Danilo Lo Giudice, il presidente della SRR, ing. Nicola Russo e i sindaci dei Comuni di Giardini Naxos, Letojanni, Gaggi e Pagliara, per i quali ancora la raccolta dei rifiuti sul territorio è garantita con ordinanza contingibile e urgente i cui effetti non possono, per legge, essere prorogati oltre il 30 novembre 2020, in quanto sono trascorsi i 18 mesi di possibile proroga previsti dall.art.191 di cui al codice dell’ambiente.
In virtù di un’ordinanza firmata da De Luca, dall’aprile del 2019 alla data odierna, è stata garantita ai Comuni la continuità del servizio di raccolta e spazzamento, incrementando anche i livelli di raccolta differenziata (si è passati dal valore medio del 22% del mese di aprile 2019 al 67% negli ultimi mesi in corso con punte in alcuni Comuni di oltre l’80%), nelle more della conclusione della gara indetta da SRR “Messina Area Metropolitana” ed in corso di espletamento oramai da 13 mesi negli uffici regionali dell’Urega Messina, per l’individuazione del nuovo soggetto gestore che si dovrà occupare della raccolta dei rifiuti.
I Comuni interessati sono quelli di Antillo, Castelmola, Forza d’Agró, Gaggi, Gallodoro, Itala, Letojanni, Mandanici, Mongiuffi Melia, Pagliara, Sant’Alessio Siculo, Savoca e Scaletta Zanclea. Dal prossimo 1 dicembre non avranno più garantito il servizio dal commissario straordinario ing. Nicola Russo e dovranno pertanto organizzare singolarmente (o in maniera concertata tra loro) i servizi di raccolta con una propria gestione diretta al fine di evitare inconvenienti di natura igienico-sanitaria.
“Nonostante la pubblicazione della gara da parte di SRR sia avvenuta nel mese di luglio 2019 – ha evidenziato De Luca – ancora ad oggi l’Urega, nonostante i ripetuti solleciti, non ha concluso le operazioni di gara relative ai cinque lotti previsti. In particolare, le operazioni di valutazione delle offerte tecniche dei singoli lotti sono iniziate il 09.01.2020 e poi proseguite nelle sole sedute del 5.02.2020, 13.05.2020 e 30.06.2020. Solo in data 13.10.2020, su richiesta del presidente della SRR dello scorso mese di settembre, l’Urega di Messina ha comunicato la proposta di aggiudicazione per i lotti 2 (Comuni di Castelmola, Gaggi, Gallodoro, Letojanni, Mongiuffi Melia) e 3 (Mandanici e Pagliara); seguiranno le fasi di verifica dei soggetti aggiudicatari e, senza ricorsi e contenziosi, si potrà procedere alla gestione in ordinario non prima di 4 mesi dall’aggiudicazione stessa”.
“La vera lotta alla burocrazia – continua De Luca -, specialmente per quanto riguarda il tema dei rifiuti, dovrebbe attuarsi in termini reali e non con i proclami contro i dipendenti regionali senza cambiare nulla. Si potrebbe, ad esempio, già immediatamente intervenire con annullamento delle commissioni Urega, inadeguate per i servizi di raccolta e spazzamento, e dedicando una mini commissione regionale Via solo per quanto riguarda l’impiantistica dei rifiuti con 6-8 esperti che valutino le proposte oramai ferme al palo da 2 anni e che stanno mettendo in ginocchio i comuni con “viaggi della munnizza” da Palermo e Catania e da Milazzo ad Alcamo, etc. A breve, come oramai noto i comuni e le SRR si dovranno sobbarcare i costi per spedire fuori regione i rifiuti con le tariffe che schizzeranno alle stelle e la Regione Siciliana, vera colpevole del ritardo accumulato (vedi gestione emergenziale 2018 e mancata attuazione del Piano Rifiuti) che gioca a scaricabarile con i sindaci realmente impotenti di fronte alla sventura che sta per capitare”.