“In Commissione Affari Istituzionali è stato fatto un primo passo verso il ripristino della legalità e contro un volere politico che ha mostrato ancora una volta le proprie intenzioni. Mi riferisco alla votazione avvenuta contro un emendamento voluto dalla maggioranza che prevede la conferma, o la proroga, dei revisori degli enti locali di Comuni in dissesto, o in riequilibrio finanziario, attraverso una delibera di giunta. Un vero e proprio atto sacrilego in barba alla modalità di estrazione a sorte prevista a garanzia della neutralità dell’organo“. A dirlo questa mattina, il vice-presidente del gruppo parlamentare siciliano del Pd, Mario Giambona.
“Un lavoro che è stato portato avanti grazie alle segnalazioni dell’Ancrel (associazione nazionale certificatori revisori enti locali) e dei rappresentati degli ordini professionali dei commercialisti e dei revisori contabili siciliani, che hanno fin da subito fatto notare quanto stava accadendo – spiega –. Una situazione paradossale in cui esiste una modalità di proroga dei revisori da parte della giunta, ovvero lo stesso ente che è soggetto al controllo, che realizza una contraddizione che, come Pd, abbiamo sempre contestato – conclude – e che continueremo a contrastare in nome della legalità e della trasparenza nell’amministrazione degli enti locali. L’auspicio è che il percorso normativo vada spedito verso l’abrogazione di una norma per la quale nessuno ha reclamato la paternità“.